Buongiorno: chi scrive questo articolo è il 3.934.437,329 essere umano vivente della Terra. Sono più vecchio del 54% della popolazione mondiale, ma solo del 32% della popolazione italiana. Morirò il 13 ottobre 2054, secondo la media della mortalità del pianeta. Oppure il 14 luglio 2068, secondo la media italiana (e speriamo che valga questa). Il 24 luglio di quest’anno avrò un motivo per festeggiare perché, secondo alcuni calcoli, sarò il 4 miliardesimo abitante della Terra. Siete tutti invitati.
Se volete anche voi scoprire questi dati, andate qui: il sito è Population.io. Basta inserire la propria data di nascita, il sesso e il Paese in cui si vive, e vi diranno che posto avete al mondo. Quanti esseri umani più vecchi e più giovani di voi esistono, quando morirete e quante persone fanno il compleanno insieme a voi. In alto, nella pagina, trovate il contatore delle nascite (è un ticker che ricorda il nostro calendario delle nascite e delle morti, ma senza le morti). E fa notare quanto la popolazione mondiale sia fluida, veloce, in continuo cambiamento (e soprattutto, in continua crescita).
L’obiettivo di Population.io è rendere la demografia accessibile a un pubblico vasto, e sembra che stia avvenendo in modo efficace. “Sono dati che possono giocare un ruolo importante per capire lo sviluppo sociale ed economico del mondo”, dicono. E si augurano che “le persone, da ogni dove e di ogni età possano guardare alla propria vita da una nuova prospettiva”.
Dietro al progetto di Population.io ci sono Wolfgang Fengler, insieme a K.C. Samir e Benedikt Groß. Nella squadra vanno contati anche il Development Data Group della World Bank e 47 Nord. A sostegno c’è la World Bank e l’International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA), oltre ad altri contributi illustrati qui.