Nel vostro ufficio tira una brutta aria? Allora portate delle piante. Anche se non avete il pollice verde, rendono gli spazi più belli e li profumano di fresco. Purificano l’aria, eliminano i composti organici volatili, ripuliscono da altri agenti inquinanti e restituiscono una sensazione di pulizia e salute. È la magia delle piante. Se poi tira una brutta aria in senso metaforico, un po’ di verde può aiutare a distendere gli animi.
Il problema è che non tutte le piante sono uguali. Alcune vanno bene, altre no. Per capire quali siano le migliori, il sito Mashable fornisce una lista cui attingere. Noi attingiamo.
Aloe Vera
Usata per secoli in ambito medico, serviva a curare, con il gel che ha al suo interno, i tagli e le bruciature. Pochi sanno, però, che è anche ottima per ripulire l’aria: richiede poca acqua ed è, di conseguenza, un’ottima compagnia per l’ufficio. Spesso meglio dei colleghi.
Edera Helix
Di solito si usa all’esterno. Ma pochi sanno (anche qui, pochi) che è perfetta anche per gli interni, e nel caso dell’ufficio funziona benissimo. Sempreverde, fa sparire le polveri nell’aria e restituisce freschezza e profumo. È anche rampicante, per cui simbolo eterno per chi vuol fare carriera.
Spathiphyllum
Pianta tropicale del tutto priva di fusto. Non ha bisogno di molta acqua, sta bene anche con luce scarsa (consigliabile allora per chi, di ufficio in ufficio, resta sempre in seminterrati). Secondo alcuni studi condotti dalla Nasa per la qualità dell’aria nelle stazioni aeronautiche lo Spathiphyllum è una delle scelte migliori, se non la migliore in assoluto: si mangia il benzene, la formaldeide, l’ammoniaca e altre sostanze che rendono l’aria pesante.
Pothos
Pianta sempreverde, piena di foglie, molto attraente. Anche qui fa sparire formaldeide, xilene e benzene. È conosciuta come l’edera del diavolo, e può arrivare anche a una discreta altezza.
Chlorophytum comosum
Vanno bene per chi ha poco tempo o poca voglia di occuparsi di piante. Anche loro hanno ottenuto un buon piazzamento nello studio della Nasa sulle piante. Aiutano a liberarsi di formaldeide, xilene e tulene.