Le regole di Tolstoj per vivere la vita perfetta

Le regole di Tolstoj per vivere la vita perfetta

Per diventare grandi serve disciplina. Brutto da dire? Un po’ militaresco? Senza dubbio. Ma nessuno ha mai raggiunto la gloria passeggiando e fischiettando. Un buon esempio, addirittura un po’ eccessivo, può essere, tra gli altri, lo scrittore russo Lev Tolstoj. Aldilà della sua scarsa modestia (“devo abituarmi all’idea, una volta per tutte, che sono un essere umano eccezionale”, scriveva), il gigantesco talento e la concezione unica della storia, pochi conoscono la sua disciplina d’acciaio, riassunta in una serie di regolette (lui le chiamava “regole di vita”) che descrivono il suo inesorabile percorso verso l’ascetismo.

Il sito Tolstoy Therapy, che propone l’autore russo come cura per tutti i mali, ne ha pubblicato una selezione. Vediamo se riuscite a tenergli testa. Qui a LinkPop siamo capitolati già dalla prima.

Svegliati alle cinque

Vai a dormire non più tardi delle dieci

Durante il giorno si può dormire al massimo due ore

Mangia con moderazione

Evita i dolci

Cammina almeno un’ora

Fai una cosa alla volta

Al bordello ci puoi andare al massimo due volte al mese
 

Sì, avete letto bene: al bordello. Tolstoj era un uomo del suo tempo, non si può fare nulla. Sulle pulsioni sessuali, però, sembra un po’ contraddittorio (vedi sotto). Oltre a ciò, è notevole trovare consigli che non sfigurerebbero in un qualsiasi manuale di self-help. Come questi:

Smetti di pensare a cosa pensano di te gli altri

Ama le persone cui puoi essere utile

Disprezza ogni opinione diffusa che non sia fondata sulla ragione

Smetti di pensare a cosa pensano di te gli altri

Evita i voli dell’immaginazione, tranne quando non sia necessario

Aiuta chi è meno fortunato
 

Tutte cose molto simili a propositi di fine anno e a consigli per mantenere una buona linea, oltre che a prescrizioni per aiutare l’autostima. Ma Tolstoj, che era un “essere umano eccezionale”, faceva di più, e anche in materia sessuale cercava di limitarsi al massimo:

Non mostrare mai le emozioni

Tieniti alla larga dalle donne

Sopprimi il desiderio con il lavoro

Infine, le regole per la scrittura. Visto il successo raggiunto nel campo, sono quelle più interessanti:

Quando rileggi ciò che scrivi, mettiti sempre nella posizione del lettore più limitato, che in un libro cerca solo un po’ di divertimento

I migliori libri sono quelli in cui l’autore finge di tenere staccata la sua opinione sui fatti ma, nella realtà, vi rimane fedele

Quando rileggi e correggi il tuo lavoro, non pensare mai a cosa potresti aggiungere (non importa quanto siano belle quelle idee), piuttosto a tutto ciò che puoi togliere senza rovinare il senso del libro

Se si pensa a quanto è lungo Guerra e Pace viene il sospetto che, forse forse, nemmeno Tolstoj stesso fosse poi così coerente tra ciò che predicava e ciò che razzolava.

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