Meditare? Ottima idea. Ma il modo in cui si faceva prima non basta più: in questo mondo iperfrenetico e iperconnesso è arrivata – la aspettavano tutti, come no– una app per aiutare le persone a meditare. Ha il nome indicativo di Buddhify e vuole sfidare il ragionamento, in genere piuttosto corretto, che vede la connessione, la tecnologia e gli smartphone come un grande ostacolo per chi cerca un po’ di quiete.
Ne parla, con molto entusiasmo, Business Insider.
Buddhify è molto semplice, e questo è un buon inizio. La sua prima schermata è una ruota, divisa in “fette” uguali, come una torta, così:
Chiaro: è rappresentata ogni situazione in cui si prevede che serva un po’ di meditazione. In mezzo ai parchi, durante una pausa dal lavoro, mentre si viaggia. Basta un clic e appare una serie di meditazioni possibili, con indicato il tempo della loro durata. La selezione è abbastanza variegata per consentire una scelta ampia. Si fa clic, ci si rilassa e si ascolta la musica/composizione di suoni e rumori che aiuta a schiarirsi la mente.
Se volete, costa poco. Altrimenti cercate di rilassarvi alla solita vecchia maniera, senza tecnologia e concentrandosi sul proprio respiro. Cosa che non è poi così male. Tutto sommato, si è andati avanti così per secoli.