Non c’è più religione, nemmeno in Antartide. A quanto pare, la Cappella delle Nevi, a McMurdo Sound, rimarrà senza preti cattolici. Dopo 50 anni di onorato servizio e di costante presenza, secondo quanto diffuso da Radio New Zealand, per il futuro non ne serviranno più. La stessa National Science Foundation ha chiesto alla Chiesa cattolica di porre fine alla collaborazione decennale. Come mai?
Semplice: tra gli scienziati della base c’è un progressivo calo di interesse nelle questioni religiose. E, soprattutto, c’è un progressivo calo degli scienziati della base: da 2000 sono scesi a 1.200 in dieci anni. Tutta colpa dei tagli al budget. Sono “tre fattori che hanno portato a questa decisione. Solo un cappellano è necessario”, spiega padre Dan Doyle, coordinatore della Chiesa cattolica in Antartide.
La Cappella delle Nevi (da Flickr, di Alan Light)
Padre Doyle va avanti. Portare il verbo in Antartide, racconta, era uno dei suoi sogni (possibile? Ndr) e che “amministrare il culto alla fine del mondo è una grande esperienza”. Gli altri lavoravano, lui li guardava. “Per molte volte, per far passare il tempo, ho dovuto contare i pinguini”. Bella vita.
In ogni caso, il prete della Cappella delle Nevi lascerà il continente dei ghiacci, ma la fede è ancora salda. Ci sono ancora delle chiesette nelle isole subantartiche, e c’è anche un piano di espansione: una chiesa cattolica nella stazione italiana “Mario Zucchelli”, nella baia di Terra Nova.