Non solo car sharing: viaggio alla scoperta della cultura collaborativa

Non solo car sharing: viaggio alla scoperta della cultura collaborativa

Tra gli innegabili vantaggi dell’era del networking e di internet non si può non annoverare la vera e propria esplosione di una forma di cultura collaborativa diffusa ormai in ogni aspetto della vita sociale e lavorativa: dal luogo di lavoro condiviso, all’auto, alla casa, fino ai vestiti e agli accessori.

Niente di completamente nuovo, in fondo, viene in mente pensando ai vecchi mercatini dell’usato, agli amici ospitati sui divani, o agli innumerevoli passaggi in auto dati e ricevuti. La vera rivoluzione, però, è un’altra e consiste nell’organizzazione e nella strutturazione di attività che prima dipendevano in gran parte dalla rete sociale di amicizie e conoscenze di ognuno. Oggi, invece, l’iniziativa privata di uno può avere risonanza tra i molti, e spesso si trasforma anche in una bella occasione per conoscere persone con cui condividere esperienze e interessi.

La vera rivoluzione consiste nell’organizzazione e nella strutturazione di attività che prima dipendevano in gran parte dalla rete sociale di amicizie e conoscenze di ognuno

Nella nuova uscita del Foodscovery Journal, dedicata proprio al tema della cultura collaborativa, ci occuperemo di scoprire ed esplorare il mondo della condivisione e della collaborazione in ogni sua sfaccettatura, ma, soprattutto, nelle sue continue evoluzioni. Dal car-sharing, ormai divenuto capillare anche in Italia grazie a canali popolari come Blablacar che offrono molte garanzie agli utenti, al meno conosciuto Nightswapping, un ottimo sistema a metà tra il couchsurfing e l’house swapping per viaggiare in qualunque parte del mondo senza dover spendere per una sistemazione, semplicemente ospitando persone o cedendo la propria casa durante periodi di vacanza. Vi parleremo poi dei social club su invito, piccoli locali nascosti a cui si accede solo se invitati – un intrigante fenomeno che sta prendendo piede nelle grandi città, e in particolare a Milano – e degli swap party, veri e propri eventi mondani con buffet, consulenti di moda e camerino per provare gli oggetti o gli accessori portati dai partecipanti per essere scambiati.

Anche il social eating sarà oggetto di approfondimento, specialmente per quanto riguarda le ultime tendenze e i nuovi possibili orizzonti della particolarissima realtà dei ”ristoranti clandestini”, ovvero, case private in cui si organizzano cene tra perfetti sconosciuti.

Infine, vi parleremo della Collaborative Week che si svolgerà a Milano dal 7 al 14 Novembre – evento dedicato proprio alla discussione e al confronto sulle pratiche collaborative e sul loro impatto sul mondo che ci circonda – e della possibile interessante evoluzione del co-working nei cosiddetti collaboration spaces: un modo per condividere non più solo lo spazio fisico di lavoro, ma anche competenze e professionalità per dar luogo a progetti originali e innovativi.

Sette interessanti novità e molte ragioni per non perdere questo nuovo appuntamento dedicato alla cultura collaborativa: prima, fra tutte, la possibilità di restare aggiornati sulle ultimissime tendenze di fenomeni che avranno sempre più spazio e più peso nella vita di ognuno.

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