Ferragosto è giorno di grigliate per antonomasia, tempo permettendo. Ma siete sicuri che state facendo tutto nel modo giusto? Lungi da noi mettere in discussione la vostra nomea di re o regina della griglia o della pietra ollare, o le vostre portentose abilità di fuochista che la diavolina non sa nemmeno cosa sia.
Tuttavia, qualche consiglio può essere utile anche per voi. Soprattutto se arrivano dagli Stati Uniti d’America, che hanno elevato costine e braciole a una vera e propria – ancorché opinabile – forma d’arte. Il sito Eatocracy, una specie di Bibbia a stelle e strisce in materia di cucina, ha messo in fila i quattro errori più comuni del provetto grigliatore. Quanti ne state commettendo proprio in questo momento?
1. Prima le spezie, poi le salse
La vostra costata non sa di niente? Provate a passarla, prima di metterla sul fuoco, in un misto di spezie creato ad hoc. Eatocracy consiglia una combinazione di sale, pepe, paprika, peperoncino in polvere, zucchero di canna, aglio e cipolla, ma loro sono americani. Un po’ di aromi dell’orto potrebbero bastare. A fine cottura, poi, consigliano di aggiungere della salsa barbecue. La trovate al supermercato, ma se volete farvela in casa, è un misto di ketchup, aceto di vino, zucchero di canna, senape e miele. Qui la ricetta, se volete. Consiglio spassionato: versatela verso la fine della cottura. Gli zuccheri tendono a bruciare prima della carne, a contatto con la fiamma. Se la mettete troppo presto, rischiate di aver fatto fatica per nulla.
2. Come evitare che la carne si attacchi alla griglia
Per prima cosa: piantatela di girare continuamente le salamelle o le costate. Se non si stacca facilmente non è pronta, quindi state solo perdendo tempo. Per evitare che la carne si attacchi alla griglia sono altre le cose da fare. Una su tutte: tenete sempre la griglia pulita. Un consiglio utile è quello di prendere una spazzola metallica e di usarla appena finito di cucinare, mentre la grigia è ancora calda. Impedirà che si induriscano gli accumuli di grasso e carne. Un altro trucco utile è quello di cospargere costate, braciole o il pesce con una leggera spennellata di olio, per evitare che si attacchino all griglia. Non il pollo, che ha abbastanza grasso nella sua pelle.
3. La marinatura, questa sconosciuta
Croce e delizia dei re della griglia, la marinatura è un’arte da maneggiare con cura. Se vi ci volete cimentare, ricordatevi di picchiettare la carne secca una volta che l’avete rimossa dalla marinatura. Se l’avete fatto bene, la marinata avrà già penetrato la carne con il suo sapore. Se la carne è troppo bagnata, al contrario, si creerà un effetto vapore e i vostri sforzi di cuocere la bistecca perfetta saranno stati vani. Veniamo ai tempi: pesci e gamberi hanno bisogno della minor quantità di tempo, una o due ore circa, mentre manzo, maiale e pollo richiedono più tempo, ovunque dalle 12 alle 24 ore, a seconda del taglio. Una volta che avete marinato la carne, chiudetela in un sacchetto ermetico e riponetela in frigorifero fino a quando la griglierete.
4. No, la fiammata, no!
Vuoi evitare che le fiamme inghiottiscano la carne, carbonizzandola? Probabilmente accade perché stai tenendo la carne troppo vicina alla brace. Per evitare fiammate, molto spesso, basta alzare l’altezza della griglia.