Il programma che ti trasforma in un personaggio dei Peanuts

Il programma che ti trasforma in un personaggio dei Peanuts

Tra poco uscirà il nuovo film dei Peanuts. È inevitabile, allora, che il lancio sia accompagnato da varie forme di pubblicità. Una di queste è abbastanza simpatica. È un classico giochino per coinvolgere il (futuro, eventuale) spettatore e avvicinarlo al mondo di Snoopy e Charlie Brown. Anzi, più che avvicinarlo, è per farlo entrare. “Get Peanutized!”, cioè “Diventa un Peanut!”, intendendo – come è ovvio, di trasformarsi in un personaggio dei Peanuts.

Il programmino lascia scegliere se essere maschio o femmina, e poi, via via, decidere su ogni dettaglio: tipologie di capigliatura, colore, occhiali, orologio (sì/no), scarpe, vestiti e stile in generale. Alla fine si diventa uno di loro: si sceglie anche l’ambiente circostante. Si può andare a danzare insieme a Snoopy o tirare palle di neve con Lucy (o a togliere la palla a Charlie Brown). Se si vuole, si può condividere il nuovo ritratto sui social o farne perfino un poster.

Non è un trucco di marketing originalissimo, va detto. E poi c’è un altro problema. In origine, il mondo dei Peanuts funzionava perché, ambientato in un universo infantile, giocava con le logiche e le contraddizioni del mondo degli adulti, con una lieve (e dolce) malinconia di fondo. Insomma: ci si ritrovava nelle strisce, e se ne sorrideva. Era, in realtà, una cosa molto seria. Ora ci si entra dentro, ci si camuffa. Ma per gioco. E questo è un passo notevole. Forse all’indietro.