Tratto da: Accademia della Crusca
Le due abbreviazioni dott. e dr. sono usate indifferentemente al posto della parola “dottore”: è vero che nel linguaggio comune si utilizzano per indicare chi svolge la professione di medico, ma bisogna precisare che il titolo di “dottore” appartiene a chiunque abbia una laurea, in qualunque disciplina.
Capita di frequente infatti trovare aggiunta, nell’intestazione delle ricette, nella carta intestata, nei biglietti da visita dei medici, oltre alla dizione dott. o dr. Pinco Pallino, la specificazione della qualifica (ad esempio medico generico, medico chirurgo, pediatra, neurologo, ecc.) proprio per rendere chiara la professione effettivamente svolta, che non sarebbe trasparente soltanto attraverso l’abbreviazione, dott. o dr. che sia.
Tutte e due le abbreviazioni dott. e dr. (sempre col punto) sono attestate nei dizionari italiani e si possono utilizzare indifferentemente. È vero che dr. deriva dall’inglese, ma la trasparenza della sigla, dovuta alla forma simile delle due parole in italiano e in inglese, ne ha favorito la diffusione e l’uso.