Dove sono finite le inchieste del New York Times? E i servizi in tv, i reportage? Andato via il sindaco Ignazio Marino, il degrado di Roma ha smesso di fare notizia. Per mesi la stampa ha descritto la Capitale come una succursale del terzo mondo. E invece da qualche tempo – sorpresa! – i romani hanno scoperto di abitare in una moderna capitale europea.
A essere sinceri qualche dubbio resta ancora. Due giorni fa la linea A della metropolitana si è bloccata sei ore per un guasto. Stando alle cronache locali, migliaia di cittadini si sono riversati in strada prendendo d’assalto le navette sostitutive messe a disposizione. In alcuni casi è dovuta intervenire la polizia per calmare la situazione. Eppure nessuno chiede le dimissioni del commissario Francesco Paolo Tronca, chissà perché. Per non parlare dei topi. Ieri le pagine romane del Corriere della Sera rivelavano un particolare inquietante.
La zona del centro storico tra piazza del Fico e via del Governo Vecchio – tra le più suggestive della Capitale – è infestata dai ratti. «Ovunque sacchi di pattume, sampietrini sconnessi, buche da inciampo». Però sulle prime pagine dei quotidiani nessuno si lamenta. Forse durante l’amministrazione Marino i sorci erano più grossi?
A dirla tutta l’ex sindaco può persino considerarsi fortunato. Fosse stato ancora in carica quando la Capitale è stata presa d’assalto da stormi di uccelli migratori chissà cosa sarebbe successo. Già, perché le scorse settimane Roma è stata letteralmente ricoperta di escrementi, tanto da costringere i vigili urbani a chiudere alcuni tratti del Lungotevere. Per non parlare dell’inquinamento atmosferico e il relativo stop alle automobili. Non si fosse già dimesso, Marino sarebbe stato direttamente crocefisso ai piedi del Campidoglio. E invece improvvisamente qualcosa è cambiato, l’indignazione è passata. Gli attori e i personaggi famosi che per mesi hanno denunciato il degrado di Roma sui giornali, sembrano aver scoperto le bellezze nascoste della città. Anche le fotogallery sui cumuli di spazzatura vicino ai cassonetti non tirano più. Certo, a cercarle in rete si trovano ancora. E oggi è uscito su Repubblica un articolo sui guai della metropolitana capitolina. Ma rimane la sottovalutazione del problema romano, che sembra uscito dall’agenda dei media. Vuoi vedere che adesso anche la monnezza puzza di meno?