Intermodability, l’alternativa green al trasporto “tutto strada”

In Italia il settore del largo consumo viaggia per il 95% su gomma pur avendo una potenzialità di 450mila unità di carico che potrebbero essere movimentati attraverso un trasporto intermodale strada-rotaia. Un progetto di Ecr Italia va in questa direzione

In un contesto in cui il sistema stradale appare sempre più congestionato, il consumatore sempre più attento ai temi ambientali e la leva dei trasporti ricopre un ruolo sempre più importante nel potenziamento della sostenibilità economica e ambientale delle aziende, le imprese del largo consumo sono alla ricerca di modelli alternativi al “tutto strada” che possano creare efficienza rispondere ai sempre più stringenti obiettivi green.

In Italia, infatti, il settore viaggia per il 95% su gomma pur avendo una potenzialità di 450mila unità di carico che, per destinazione geografica ed esigenze di servizio, potrebbero essere movimentati attraverso un trasporto intermodale strada-rotaia producendo un risparmio complessivo annuo di 70mila tonnellate di CO2.

Con Intermodability Ecr Italia ha sviluppato un modello innovativo, che favorisca l’aggregazione dei volumi e lo sviluppo di nuove proposte in termini di offerta, affinché il servizio evolva e i volumi allocabili all’intermodale aumentino. Intermodability è un nuovo modello intermodale basato sulla collaborazione orizzontale tra le aziende, nel quale Ecr Italia svolge il ruolo di trustee, ovvero di garante del quadro legale, dei principi antitrust, della riservatezza dei dati e della ripartizione dei benefici tra le aziende.

Il modello è ispirato ai principi definiti da CO3 (l’iniziativa finanziata dall’Unione europea, che ha studiato i modelli e le condizioni per attuare in modo sicuro ed efficace meccanismi di collaborazione orizzontale).

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