Elezioni a MilanoPassera si ritira e riapre la sfida di Milano

Accordo con il centrodestra di Parisi, un problema per Sala ma anche un altro compromesso per Salvini

Corrado Passera spariglia. Ritira la sua candidatura a sindaco di Milano, dopo aver giurato per mesi di voler rimanere indipendente dai partiti. Fa l’accordo con il centrodestra di Stefano Parisi. E porta in dote quella piccola percentuale accreditatagli dai sondaggi per aiutare quest’ultimo a sorpassare Giuseppe Sala, candidato sindaco del centrosinistra, già al primo turno. Una sfida a scacchi fra tre ex manager, che però comporta notevoli risvolti politici. Offrendo al Movimento 5 Stelle in ascesa un ruolo potenzialmente ancor più decisivo al probabile ballottaggio.

La sfida di Milano potrebbe, infatti, essersi clamorosamente riaperta con l’annuncio di Passera, se sono vere quelle rilevazioni che danno Parisi sotto di appena due punti a Mr Expo. La novità è infatti che nell’area di opinione del centrodestra ora c’è un solo candidato, che va dalla destra che sostiene Matteo Salvini ai ciellini di Maurizio Lupi, passando per gli eredi di Silvio Berlusconi. Passera metterà alcuni suoi uomini nella lista civica di Parisi che sarà presentata nei prossimi giorni, ma non ci sarà lui in persona, perché ha ammesso di vedersi spendibile a livello nazionale non appena verrà l’occasione.

Dalla parte opposta, Sala invece dovrà badare a non perdere troppi voti a favore delle due candidature minori ma agguerrite che si sono profilate a sinistra, cercando di arginare nello stesso tempo lo spostamento di voti al centro verso un Parisi che appare un volto sempre più moderato e a tratti sovrapponibile. La rinuncia di Passera e’ stata possibile proprio grazie al ruolo (e all’amicizia) di Parisi: “Lo conosco da tempo, ci sono bastate poche riunioni per unire le forze”, ha confessato l’ex banchiere in una conferenza stampa convocata con appena un’ora di preavviso, nel pomeriggio di sabato 9 aprile, nella sede del comitato elettorale di via Dante. Con lui anche Parisi, che ha assicurato: “Tutto il centrodestra sostiene questo accordo”.

Tutto, compreso quel Salvini che alla fine, dopo mesi di invettive, ha prima accettato l’alleanza con il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano e ora anche l’arrivo in pompa magna di Passera, di cui per mesi ha detto: “Chi è stato ministro con Monti e la Fornero non potrà mai stare con noi”.

Twitter: @ilbrontolo

X