Euro e yen forti, sterlina britannica e dollaro deboli: è il trend che si è affermato dall’inizio dell’anno e che ha una caratteristica: la direzione di questi movimenti e contraria a quanto previsto dalla teoria economica.
Quando si abbassano gli interessi e le aspettative sugli interessi futuri sono sempre più basse, dovrebbero succedere alcune cose: i rendimenti si dovrebbero abbassare. A quel punto, gli investitori dovrebbero preferire altre valute. Con meno domanda da parte degli investitori, la valuta con i rendimenti più bassi dovrebbe deprezzarsi. Per questo, dato che sia la Bce che la Bank of Japan hanno abbassato i rendimenti, ci si aspettava che sarebbero stati deboli. È successo il contrario. Perché? Nel Regno Unito c’entra la prospettiva della Brexit. Negli Usa, invece, c’entra l’abbassamento dei tassi reali: i tassi nominali sono sempre più bassi e l’inflazione attesa sempre più alta. Proprio l’opposto di quel che accade in Giappone.