Tutti i numeri dello stalking

Uno studio inglese afferma che nel 90% dei casi vittima e molestatore si conoscono. In Italia il reato di atti persecutori è stato introdotto nel 2009: da allora oltre 50 mila denunce

  

I numeri dell’ultimo rapporto della National Stalking Helpline (la linea telefonica d’emergenza dedicata al reato di stalking) parlano chiaro: le molestie sono una questione fra conoscenti nel 90% dei casi (e per più di un terzo delle volte si tratta degli ex). In Italia, il reato di stalking è stato introdotto nel 2009 con la legge del 23 aprile 2009, n. 38 che determina le pene per chi si renda colpevole di atti persecutori: reclusione da sei mesi a quattro anni per chi, con condotte reiterate, minaccia o molesta un’altra persona in modo da provocarle un perdurante e grave stato di ansia o di paura tanto da costringerlo a temere per la propria incolumità o cambiare abitudini di vita. In sette anni, sono state oltre 50 mila le denunce per stalking in Italia e per l’84% dei casi le vittime erano donne (la maggior parte, il 37%, con un’età compresa fra i 25 e 34 anni). Da qualche anno, inoltre, l’associazione Telefono Donna ha messo a disposizione un manuale anti-stalking e una app gratuita da scaricare sul proprio cellulare. All’interno, un vademecum che spiega cosa sia lo stalking, chi sia uno stalker e come sia possibile uscire da questo tunnel. Tutto per vincere la paura di denunciare: solo il 7% di chi è vittima di atti persecutori lo fa.

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