Demanio Marittimo, un festival sulla spiaggia di Senigallia, dal tramonto all’alba

Dalle sei di sera alle sei di mattina, per parlare di architettura, arte, innovazione, sviluppo del territorio con ospiti come Olivo Barbieri, Daniel Libeskind, Mario Cucinella e Aldo Bonomi. E c'è pure Linkiesta

Metti una spiaggia della riviera adriatica. Affida il compito di ridisegnarla, per una notte, a un gruppo di giovani designer. Animala con dibattiti, reading, mostre, performace, installazioni e videoproiezioni, riconsegnando un luogo di riposo e di astrazione dal mondo alla discussione pubblica, al pensiero innovativo, alla narrazione di storie e geografie contemporanee. Tutto questo, ma le parole faticano a rendere l’idea, è Demanio Marittimo, festival che si terrà il 22 luglio a Marzocca di Senigallia, nelle Marche. Tutto in una notte, dalle sei di sera alle sei di mattina.

Giunto alla sua sesta edizione, il festival ideato da Cristiana Colli e Pippo Ciorra, promosso dalla rivista MAPPE e dall’Associazione Demanio Marittimo.Km-278 quest’anno punta in grande. Tra i tanti ospiti attesi in riva al mare, ci saranno gli archietti Daniel Libeskind e Mario Cucinella, fotografi come Olivo Barbieri e Petra Noordkamp, pensatori e studiosi come il sociologo Aldo Bonomi, giornalista e saggisti Antonio Calabrò e il direttore de Linkiesta Francesco Cancellato, il genetista Edoardo Boncinelli, scrittori come Graziano Graziani con il suo curioso “Atlante delle Micronazioni”. E ancora l’arte contemporanea, con i giovani artisti invitati da Andrea Bruciati, le performer Adina Mocanu & Alexandra Sand.

«La spiaggia è luogo di pensiero e di dialoghi, crocevia degli immaginari, luogo delle economie e delle trasformazioni urbane, della natura e dello sviluppo sostenibile»

«La spiaggia è luogo di pensiero e di dialoghi, crocevia degli immaginari, luogo delle economie e delle trasformazioni urbane, della natura e dello sviluppo sostenibile» spiegano Colli e Ciorra. Ma, nel contempo, «è anche spazio di approdo per i migranti; spazio di appartenenza e di espropriazione, luogo di incontri e di scontri; simbolo di quei dialoghi che storicamente il territorio intrattiene con l’altra sponda del Mar Piccolo».

Parole che evocano concetti pesanti, che atterrano con leggerezza, tra bancarelle di street food e spazi disegnati apposta per perdersi, sull’arenile di Marzocca. E che fanno della promozione dell’innovazione e del talento non solo un argomento di discussione, ma anche un tema concreto. È con un concorso che viene scelto ogni anno l’allestimento della spiaggia, quest’anno un gioco di luci a terra e sospese progettato da un team di laureandi della Sciola di Ateneo Architettura e Desgin di Ascoli Piceno. Allo stesso modo, peraltro sono stati scelti il piatto ufficiale della manifestazione e il suo oggetto di merchandising. E se tutto questo non basta, c’è l’alba sull’Adriatico, il bagno col primo sole e una brioche calda, dopo una notte di sogni e visioni.

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