I tassi di interesse sono sempre più bassi e questo ha portato i rendimenti degli asset più rischiosi ad aggirarsi realisticamente intorno al 3-5% all’anno. Non è molto, rispetto alle performance precedenti, e tutto fa pensare che questa situazione si prolunghi ancora per molti anni. In un quadro del genere, sembra irresponsabile pagare commissioni annuali del 2-3 per cento.
L’adozione in massa di soluzioni di investimento con basse commissioni sembra essere la strada migliore da seguire da parte degli investitori, l’unico punto fermo in uno scenario incerto e in continuo cambiamento. I benefici del taglio dei costi, visti su uno scenario di 5-15 anni, inoltre, sono tutt’altro che trascurabili.