Dimmi come ridi e ti dirò che posizione sociale hai

Chi sta in alto ride meglio, in modo più convinto e sereno. Chi sta sotto ride a scatti, con toni più alti e contenuti. La risata riflette la posizione gerarchica mantenuta, non la personalità

Una risata vi rivelerà. Pochi lo sanno, ma quello che appare come un gesto naturale e, soprattutto, neutro, in realtà spiega moltissime cose della personalità di un individuo. Lo rivela uno studio condotto da Christopher Oveis, Aleksandr Spectre, Pamela K. Smith, Mary Y. Liu e Dacher Keltner e pubblicato sul Journal of Experimental Social Psychology, che mette in luce un aspetto particolare della risata: rivela la posizione sociale.

Lo si è capito confrontando in appositi esperimenti il tipo di risata emesso da persone di alto livello (qualsiasi cosa significhi) e persone con status inferiore. Per trovare situazioni con gerarchia consolidata ed esplicita si sono rivolti ai 48 membri di una confraternita americana. Le scoperte sono state interessanti: di fronte a una persona il cui status è percepito come superiore, la persona meno importante ride in modo sottomesso, più inibito e più variabile. L’individuo dominante ride, in ogni occasione, in modo tranquillo e sereno.

Cosa distingue i due tipi di risata? Una risata “da alto in grado” è più forte, più prolungata e anche più stridula. Una risata da “basso in grado” invece è più breve, con un tono più basso, meno intermittente e più leggera.

Succede sempre così, ed è legato alla psicologia del potere. Chi è più in alto è più tranquillo, ha più agio. Lo dimostra in ogni sua esternazione, compresa la risata. È un fatto che non è legato alla personalità, ma alla posizione sociale: lo si è visto quando anche membri della confraternita di livello gerarchico medio sono stati messi nella situazione di poter deridere un altro membro, o un membro di posizione più bassa della loro, a quel punto tutta la loro gestualità cambiava. Compresa la risata.

La cosa notevole è che il messaggio implicito nella risata è di immediata comprensione per qualsiasi osservatore esterno: da fuori, la risata dominante è subito associata uno status più alto, mentre la risata contenuta e sottomessa, come è ovvio, a una posizione sociale più bassa. Chi guarda capisce subito (o deduce sulla base del comportamento) la disposizone gerarchica dei membri di un gruppo. Vede il capo e i suoi sottomessi: ridono in modo diverso.

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