Meglio investire prima che il tappo delle pensioni salti

La demografia dice che nel 2040 l’Italia potrà avere fino al 65% di pensionati. Una cifra che fa pensare sulla tenuta del sistema, nonostante la riforma Fornero abbia corretto i conti in modo importante

Avete presente un tappo di prosecco? Ecco: se ammassassimo tutti gli italiani uno sopra l’altro, mettendo i più giovani alla base e via via i più anziani sopra, questo chiassoso cumulo avrebbe la forma di un tappo di prosecco. Questa forma dovrebbe preoccupare chi è ancora in età da lavoro, perché nei prossimi anni la generazione dei cosiddetti babyboomers – la parte più grossa del tappo – busserà alle porte dell’Inps reclamando la meritata pensione. A oggi il numero dei pensionati in Italia vale il 37% della popolazione attiva e, secondo l’Istat, questa quota raggiungerà il 65% nel 2040. Questo vuol dire che il carico previdenziale, per farla semplice il fabbisogno annuo dello stato per erogare le pensioni, raddoppierà in poco più di 20 anni. È lecito prevedere che la sostenibilità del sistema pensionistico sarà messa a dura prova.

La tanto criticata legge Fornero contribuirà a ridurre la spesa per le pensioni, ma non tutte le incertezze sono risolte. Molto dipenderà dalle prospettive dell’immigrazione. Nel dubbio, meglio pianificare un’alternativa privata per il proprio futuro finanzia

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