Gli utili al ribasso di Ford, la (efficace) cura Cattaneo a Telecom Italia: le 10 notizie economiche della settimana

Intesa si libera dei crediti deteriorati, e Generali fa le pulizie di primavera, cedendo le sue attività nei Paesi meno redditizi. Intanto Piaggio si prepara alla conquista dell’Oriente

1) Intesa Sanpaolo ha un piano per smaltire i suoi crediti deteriorati. La Ca’ de Sass, già uno degli istituti italiani con la minore esposizione di Npl tra le banche maggiori, vuole ridurre il suo stock di 15 miliardi netti nei prossimi tre anni. Portandone la quota Npl lordi/impieghi lordi al 10,5%. Il piano dovrebbe essere esaminato dal CdA di Intesa già questa settimana. Nel 2016 il flusso di nuovi crediti deteriorati si è ridotto al minimo storico per l’istituto guidato da Carlo Messina e la loro copertura media è salita al 48,8%.

2) Si preannuncia un triste epilogo per un marchio storico dell’economia americana, Westinghouse. La società statunitense, da anni di proprietà della giapponese Toshiba, secondo quanto riferito dal quotidiano Nikkei, dovrebbe in questi giorni fare formalmente dichiarazione di bancarotta, chiedendo la protezione dai creditori in base al Chapter 11. Le difficoltà nel campo dell’energia nucleare hanno affondato la compagnia, che si occupa di costruzione di centrali atomiche, costringendo Toshiba a svalutarla per 5,8 miliardi di euro nel suo bilancio.

3) Partono le pulizie di primavera in casa Generali. Il gruppo assicurativo di Trieste, come anticipato nel suo piano industriale, intende cedere le sue attività nei Paesi meno redditizi. Tra questi Colombia, Ecuador e Panama, aree per le quali il gruppo guidato Philippe Donnet ha incaricato Rothschild. Un altro dossier già avviato è quello per la cessione delle attività in Olanda, mentre nelle prossime settimane potrebbero essere cedute le attività in Belgio e Portogallo.

4) Profit warning per Ford. La casa automobilistica ha rivisto al ribasso le stime per il primo trimestre 2017 e ora prevede un utile per azione di 0,30-0,35 dollari, un terzo sotto le attese degli analisti che scommettevano su 0,47 dollari. Lo scorso anno i profitti per ogni titolo Ford erano stati circa il doppio: 0,68 dollari per azione. Sui conti del colosso di Dearborn (vicino Detroit) pesano i costi più elevati, i bassi volumi e i tassi di cambio sfavorevoli.

La Westinghouse, da anni di proprietà della giapponese Toshiba, secondo quanto riferito dal quotidiano Nikkei, dovrebbe in questi giorni fare formalmente dichiarazione di bancarotta, chiedendo la protezione dai creditori in base al Chapter 11

5) La cura Cattaneo ha raddrizzato i conti di Telecom Italia anche oltre le attese del mercato. Dalla perdita di 70 milioni nel 2015 l’ex monopolista telefonico è passato a un profitto di oltre 1,8 miliardi di euro. Il risultato è stato ottenuto grazie ad un forte aumento dei margini (Ebitda +14,2% a 8 miliardi), che ha più che compensato il calo dei ricavi (-3,5%). Forte miglioramento della posizione finanziaria, passata da un indebitamento di 28,4 miliardi di euro nel 2015 ad uno di 25,9 miliardi quest’anno.

6) Banca IFIS continua ad essere attivissima sul mercato dei crediti deteriorati. L’istituto veneto specializzato nel factoring ha concluso accordi per l’acquisto di due portafogli per un valore lordo complessivo di 573 milioni di euro. Le posizioni sono oltre 16 mila e molto eterogenee, in maggioranza di tipo non garantito, il segmento in cui è specializzata IFIS. A fine febbraio la banca guidata da Giovanni Bossi gestiva NPL per 9,9 miliardi lordi totali (qui tutti i dettagli sulla notizia).

7) TerniEnergia, smart energy company attiva nei settori dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’energy management, ha firmato un accordo con Société Tunisienne de l’Electricité et du Gaz per realizzare in Tunisia un impianto fotovoltaico della potenza complessiva di 10 MWp. La commessa ha un valore di circa 12,5 milioni di dollari. (per tutti i dettagli clicca qui). Nelle ultime sedute il titolo è stato molto brillante e ha esteso il suo rimbalzo dai minimi ad oltre il 70% (qui la nostra analisi tecnica).

8) Conti in crescita per GO Internet. Il 2016 della compagnia di telecomunicazioni si è chiuso con ricavi in crescita del 20% e un Ebitda in salita del 25% a 2,5 milioni di euro. Punto chiave dell’anno passato per la società è stato l’accordo sottoscritto con Enel Open Fiber, per la vendita dei servizi internet in banda “ultra larga” in modalità “Fiber To The Home ”. I clienti sono cresciuti anch’essi del 20% (per tutti i dati clicca qui).

9) BNL BNP Paribas è aggiudicata la vittoria ai “Premi ABI per l’innovazione nei servizi bancari”, nella categoria “Knowledge transfer e Change Management” con il progetto “Motore di Ricerca Semantico”, basato sulla tecnologia cognitiva Cogito di Expert System. Il premio è stato assegnato durante il “Forum ABI Lab per l’Innovazione” (qui i dettagli sull’operazione). La stessa società italiana leader nel settore dell’intelligenza artificiale semantica ha inoltre formato una partnership con Eudata, gruppo milanese che opera nel mondo del Customer Engagement.

10) Piaggio si prepara alla conquista dell’Oriente a bordo della Vespa elettrica. Lo ha dichiarato l’ad Roberto Colaninno che ha aggiunto: «abbiamo triplicato la produzione in India e in Vietnam e apriremo uno stabilimento a Hong Kong». Il gruppo ha chiuso un 2016 positivo, con utili in crescita e dividendi per 5,5 centesimi per azione (qui tutti i dettagli). Il titolo si sta muovendo bene a Piazza Affari e da inizio anno guadagna oltre il 15% (per la nostra analisi tecnica clicca qui)

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