È capitato a tutti: l’aereo atterra e tutti (o quasi) si precipitano per uscire. Non aspettano nemmeno che si spenga il segnale luminoso, hanno già slacciato le cinture e sono balzati in piedi a prendere i loro bagagli nelle cappelliere. Poi, per almeno 15 minuti, sono costretti a restare immobili, in piedi, schiacciati in mezzo agli altri passeggeri. Come avrete capito, questo è il modo in cui non si scende da un aereo.
Non si capisce perché, a meno che ci sia un’esigenza reale di sgranchirsi le gambe, tutti si precipitino a prendere le loro borse e zainetti. Eppure è chiaro che, da qualsiasi parte sia l’uscita, sono le persone di fronte che avranno la precedenza e scenderanno prima. Per cui sgomitare, saltare code e persone non è la cosa giusta da fare.
Il modo corretto, almeno fino a quando non sarà inventato un sistema che permetta di salire e scendere senza dover posizionare i bagagli nella cappelliera, è molto semplice: restare seduti al proprio posto e aspettare che le persone della fila di fronte si siano alzate e abbiano cominciato a uscire. A quel punto ci si può alzare, prelevare i bagagli e dirigersi verso l’uscita. E tutti quelli dietro, in piedi da mezz’ora, saranno costretti ad aspettare, ringhiando.