Si è conclusa positivamente la complessa procedura di estrazione dalle macerie della propria casa di una famiglia nel comune di Casamicciola, un comune nel nord dell’isola di Ischia colpito da un sisma ieri sera. Alle 13 è giunto l’annuncio che anche il terzo dei tre fratelli, Ciro, 11 anni, è stato estratto vivo dalle macerie. Lo hanno riferito gli stessi Vigili del Fuoco, che nelle ore precedenti avevano rassicurato sul fatto di essere in costante contatto con il bambino.
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In precedenza a essere stato salvato era stato Mattias, 7 anni, anch’egli in buone condizioni. L’intera operazione di soccorso è durata 16 ore. Al termine i soccorritori sono stati salutati da un lungo applauso.
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L’isola di Ischia è stata colpita da terremoto di magnitudo durata 4.0, che ha danneggiato soprattutto Casamicciola, comune a nord dell’isola. La scossa principale è avvenuta alle 20, 57 ed è stata seguita da 14 scosse minori. Il bilancio delle vittime è di due morti e 39 feriti, di cui almeno uno gravissimo. La prima vittima è una donna anziana, Lina Cutaneo, colpita dai calcinacci della chiesa di Santa Maria del Suffragio. Tre persone sono state estratte vive dalla macerie di una casa. In piazza Maio, secondi alcuni testimoni, una palazzina abitata è crollata. La chiesa del Purgatorio è andata distrutta, numerosi alberghi sono isolati. Ci sarebbero diversi feriti e alcuni dispersi. Stanno operando carabinieri, polizia e vigili del Fuoco, oltre che unità di soccorso medico.
Tra le persone estratte ci sono un altro uomo e un’anziana rimasta ferita.
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Si sono registrati crollli anche nel comune di Forio, ma non ci sono segnalazioni di feriti. È stata danneggiata anche la chiesa del Soccorso, riporta la stampa locale. L’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno nelle prime ore era stato evacuato ma è tornato a funzionare. Sono state allestite delle aree per accogliere gli sfollati. Secondo il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, gli sfollati sono 2.600 sfollati. Per il momento non si parla di allestire tendopoli.
I turisti stanno lasciando l’Isola. Il primo traghetto per Pozzuoli è stato preso d’assalto. Nella notte hanno lasciato l’isola 1.051 persone, grazie a tre corse organizzate sotto il coordinamento del comando generale delle capitanerie di porto. Molti abitanti dell’isola hanno scelto di passare la notte in un campo da calcio pur di non allontanarsi dalle proprie abitazioni.
Nel 1883 l’isola di Ischia era stata colpita da un terremoto che provocò 2000 morti. Anche in quel caso a essere colpita fu la cittadina di Casamicciola, che fu distrutta.
La magnitudo durata del terremoto è stata di 4.0, la profondità di 5 chilometri. Sul sito dell’Ingv si trovano tutti i dettagli sulla natura del sisma.
Cominciano i commenti politici. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato nella serata di ieri a Radio Uno: «L’abusivismo è una emergenza che ci trasciniamo da almeno trent’anni e su cui si è chiacchierato tanto senza mai muovere un dito. Per la Campania si tratta di almeno settantamila alloggi abusivi rispetto ai quali occorre il massimo rigore. Ad Ischia sono stati compiuti abusi di tipo criminale, con strutture costruite in zone a rischio idrogeologico che vanno abbattute il prima possibile. Ho parlato anche con il sindaco di Casamicciola: c’è molta preoccupazione, soprattutto tra i turisti che provano a lasciare istintivamente l’isola in questi momenti, ma bisogna mantenere i nervi saldi».
Dura anche la presa di posizione di Egidio Grasso, presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania. «Non è normale che un terremoto 4.0 determini crolli di edifici ed evacuazioni di ospedali e, purtroppo, la tragedia di due vittime, dispersi, tanti feriti», da detto.