La “finanza etica” o “finanza sostenibile” sta ottenendo sempre più interesse da parte dei risparmiatori. Un’indagine della Nielsen ha appurato che quasi tre quarti dei Millennial pagherebbero un sovraprezzo per beni e servizi socialmente responsabili, quelli che hanno obiettivi di investimento diversi dalla mera ricerca del profitto.
Tra i vantaggi di questi investimenti c‘è l’effetto “feel-good” per i risparmiatori. Ma i costi sono generalmente maggiori, la diversificazione minore e il contributo al bene nel mondo difficilmente quantificabile.
(…)
Continua a leggere su Risparmiamocelo.it
«Esiste una e una sola responsabilità sociale dell’impresa: usare le sue risorse e dedicarsi ad attività volte ad incrementare i propri profitti a patto che essa rimanga all’interno delle regole del gioco. Il che equivale a sostenere che compete apertamente senza ricorrere all’inganno o alla frode»