Guarda troppa tv, dice tante parolacce, tratta male chi gli è intorno. Soprattutto, beve tantissima Coca Cola. Non si tratta di un generico adolescente maleducato occidentale, bensì del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Come racconta un dettagliatissimo articolo del New York Times, The Donald si sveglia prestissimo, si attacca alla televisione (guarda almeno otto ore al giorno) e si ingozza di bevande ad alto contenuto calorico.
Uno stile di vita sconsigliabile. Come LinkPop ripete da anni, le bevande gassate sono il male assoluto, almeno dal punto di vista dietetico. Quelle senza zucchero come la Diet Coke, le preferite del presidente americano, sostituiscono gli zuccheri con dolcificanti artificiali, che contribuiscono a mantenere uguale il livello di dolcezza (altrimenti sarebbe imbevibile). Ma i danni che possono causare sono diversi.
Prima di tutto, il peso. Esistono studi che dimostrano una correlazione chiara tra dolcificanti artificiali e aumento di peso. E il fenomeno è ancora più evidente quando si va avanti con l’età. Del resto anche Donald Trump lo sapeva bene, dal momento che nel 2012 aveva pubblicato questo tweet:
Cosa gli ha fatto cambiare idea?
In secondo luogo, queste abitudini sono dannose anche per i denti. Lo spiega la scienza: le bevande gassate senza zucchero danneggiano la dentatura proprio allo stesso modo di quelle zuccherate. Non solo: aumentano i rischi di infarto e l’esposizione alla demenza, ben più delle controparti zuccherate. Bere più di una bevanda gassata dietetica al giorno è pericolosissimo. Figurarsi quando se ne bevono 12.
E poi, la caffeina. Come spiega il sito stesso della Coca-Cola, una lattina di Diet Coke ne contiene 42 mg. In totale, allora, Donald Trump si ciuccia 504 mg di caffeina al giorno, poco sopra il limite consigliato. Tutto ciò va a colpire la pressione, causa insonnia e provoca dipendenza.
Insomma, il presidente americano, che secondo tanti commentatori starebbe danneggiando gli Usa e il resto del mondo, più che altro sta facendo del male a se stesso bevendo troppo e male. E a differenza di Babbo Natale, non ne è nemmeno il testimonial.