Thriller messicani, cattive ragazze nordcoreane e supereroi senza volerlo: le graphic novel da leggere ad aprile

Fumetti ambientati in paesaggi lisergici e altri che hanno come protagonisti uomini che non possono morire: i consigli primaverili di Finzioni

Coming Boom è una rubrica mensile. Raccoglie una selezione di graphic novel e fumetti del mese che sta per iniziare.

Emil Ferris, La mia cosa preferita sono i mostri, Bao Publishing.
Karen Reyes è un’immigrata messicana che abita con la madre in un quartiere povero di Chicago. Appassionata di horror e fumetti, Karen un giorno torna a casa da scuola e scopre che la sua vicina di casa è morta, anzi, si è suicidata, dicono, ma lei non ci crede. Da qui prende il via il primo dei due libri delle meraviglie, con pagine disegnate come se fossero quelle di un album da disegno dove la Ferris, debuttante di 55 anni, ha messo tutta la sua passione per l’arte e per il disegno in un fumetto capolavoro che chiama lo stupore agli occhi e di cui attendiamo il secondo volume con trepidazione.

Josh Simmons, Black River, 001 edizioni. Traduzione di Valerio Stivè.
La strada di Cormac McCarthy in salsa acida con l’horror pop di The walking dead, in odore di sana misandria, ecco a voi Black River. Un gruppo formato in prevalenza da donne si muove in un paesaggio post apocalittico dove ogni certezza è saltata; la loro meta è Gattenburg, una città dove ancora ci sono cibo, elettricità e tutte le basi della nostra civiltà occidentale. Il paesaggio, come già si evince dalla copertina lisergica, è anch’esso protagonista, capace di creare atmosfere che contribuiscono allo spaesamento di chi legge.

Hamid Sulaiman, Freedom Hospital, add editore. Traduzione di Marco Ponti, prefazione di Cecilia Strada.
La copertina di questo libro sembra disegnata da William Kentridge, c’è lo stesso andare per sottrazione. L’interno è una danza, come quella di Matisse citata in una tavola, che vede protagonisti undici personaggi che si muovono all’interno di un ospedale in una città della Siria, tanto fittizia quanto reale. Un islamista radicale, un curdo, un alauita, una giornalista e membri dell’armata libera, equamente divisi tra personale medico e pazienti: in questo spazio ristretto, obbligati a vivere insieme, i personaggi mostrano che la convivenza è possibile.

Alessandro Tota, Estate, Oblomov.
Non è una rubrica di fumetti se non c’è un libro che parla di estate e adolescenza e il nuovo libro di Alessandro Tota, già co-fondatore di Canicola e autore, tra gli altri, di Il ladro di libri per Coconino press. Estate è una commedia con tutti i crismi: c’è una storia d’amore, ci sono le risse,c’è il mare, c’è Bari, sempre poco utilizzata come quinta, e come personaggio, nei libri, siano essi grafici o no. La banda di ragazzi protagonista del libro è la stessa dei suoi precedenti Charles e Fratelli, in aggiunta ci sono un anticipo di estate e di blu.

Ancco, Ragazze cattive, Canicola.
Jin-joo e Jung-ae sono le due ragazze cattive protagoniste di questa graphic novel ambientata in Corea del Nord, Premio Rivelazione ad Angoulême nel 2017 in uscita anche da noi grazie a Canicola. La storia è ambientata negli anni Novanta in una Corea povera e violenta che rende aridi i suoi abitanti e i loro comportamenti. La violenza in mezzo a cui le due amiche si trovano è perfettamente rispecchiata nel bianco e nero dei disegni asciutti, con grandi cieli neri, finestre buie e alberi spogli. [Spoiler: Jin-joo e Jung-ae riusciranno a scappare]

Jason Shiga, Demon, Coconino Press.
Jason Shiga è un laureato in matematica pura che ha deciso di disegnare fumetti che di formule e numeri sono spesso intrisi. Jimmy, il protagonista di Demon, è un uomo che non può morire: prova a impiccarsi, a tagliarsi le vene e altre amenità e invece di morire si risveglia nella stessa stanza dello stesso motel, immancabilmente vivo. Un giorno della marmotta in versione splatter. Jimmy ha anche dei nemici: una squadra di agenti speciali che lo vogliono catturare vivo. Il primo dei 4 volumi di cui si compone la serie, nata come webcomic, è divertimento allo stato puro con una punta di Breaking bad.

Paul Jenkins & Leila Leiz, Alters, SaldaPress. Traduzione di Stefano Formiconi.
Inizia anche in Italia la pubblicazione della serie targata AfterShock Alters, disegnata dall’italiana Leila Leiz e sceneggiata dal premio Eisner Paul Jenkins a tematica transgender. ‘Sono un alter. Sono una transgender. Sono la seconda di tre fratelli’, così racconta la protagonista del fumetto che improvvisamente si ritrova a essere, come altri, un alter, ovvero un supereroe senza averlo chiesto. Il suo superpotere è quello di volare e quando si ritrova a indossare mantello e calzamaglia finalmente non è più Charlie ma può essere una donna, può essere se stessa. Non sarà però facile. ‘Ogni strada è sbagliata. Ma se rimaniamo fermi il nostro destino è segnato’.

Jaime Hernandez, The love bunglers, Oblomov.
Tornano grazie a Oblomov i protagonisti di Love and Rockets, acclamata fiction a fumetti di Jaime Hernandez di cui sono usciti ormai circa un’ottantina di numeri. Il primo numero della prima serie è uscito nel 1981, diventando uno dei pilastri del fumetto indie americano. In Love bunglers Maggie porta addosso i segni del suo vissuto, con ferite ancora aperte e vuoti forse incolmabili, una vita come tante, e quindi unica, arrivata al giro di boa, nella quale il lettore si può rispecchiare. Perfetta occasione per rituffarsi nella narrazione di Hernandez, intrisa di realismo.

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