Tutti vogliono città più verdi, ma i comuni non hanno soldi. La soluzione? L’attivismo dei cittadini

Il record è dell'India, uno dei Paesi più inquinati del mondo: mezzo milione di alberi piantati in 12 ore. Ma anche a Milano, Roma e Bologna sono i cittadini che si muovono, senza aspettare le amministrazioni

Il maestro Claudio Abbado, grande amico di questo sito, aveva una sola ossessione: piantare alberi a Milano. Oggi sarebbe stato felice di sapere che nel capoluogo lombardo, soltanto negli ultimi sei mesi, sono stati messi a dimora ben 15mila nuovi alberi. E una buona parte grazie all’intervento diretto di cittadini e associazioni. Stessa a cosa a Roma, dove sono i residenti che hanno acquistato alberi, per sostituire quelli tagliati o caduti, nei quartieri Prati, Trionfale, Parioli, Salario. Dappertutto. A fronte di una spesa per ciascuna pianta tra i 100 e i 150 euro, il comune si assume gli oneri della piantumazione e della manutenzione. A Bologna ha avuto un grande successo l’iniziativa “Radici”, una raccolta di crowdfunding tra gli abitanti della città, per mettere a disposizione del comune soldi contanti per l’acquisto di alberi. Insomma, i cittadini stanno finalmente avanzando per occupare spazi verdi e non si limitano alle sterili critiche nei confronti di amministrazioni puntualmente senza soldi in cassa. Un fenomeno, gli alberi fai-da-te, globale, che si sta espandendo in diverse parti del mondo.

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