Coming Soon è una rubrica mensile. Raccoglie una selezione delle uscite in libreria del mese che sta per iniziare.
Philip Roth, Perché scrivere? Saggi, conversazioni e altri scritti 1960 – 2013, Einaudi. Traduzione di Norman Gobetti.
Dopo aver annunciato il suo addio alla scrittura nel 2012, Philip Roth se ne è andato il 22 maggio 2018, facendo svanire le ultime speranze di un tardivo pentimento, mai rinfocolate dal nostro ma sempre presenti nei suo lettori più spassionati. Per fortuna ci pensa Einaudi a riempire il vuoto, dando alle stampe la raccolta definitiva che comprende saggi, scritti e interviste. Nella prima sezione ci sono pezzi sul suo lavoro, sui suoi autori preferiti, ci sono Kafka e Joyce Carol Oates mentre la seconda, Chiacchiere di bottega, consta di saggi su Saul Bellow e Bernanrd Malamud e di interviste a Primo Levi, Milan Kundera, Edna O’Brien. La terza parte mette insieme gli scritti della maturità e due interviste rilasciate dopo l’abbandono della scrittura.
Fabio “Bifo” Berardi, Futurabilità, Nero Editions.
‘Un lungo periodo di violenza, guerra e demenza ci aspetta’ scrive Fabio “Bifo” Berardi in Futurabilità, saggio già uscito nel 2017 nel Regno Unito ed edito qui da noi, aggiornato e ampliato, dai tipi di Nero Editions. Siamo dentro una shitstorm, come ormai è chiaro ai più, tutto quello che conoscevamo è crollato, la nostra è un’esistenza precaria perenne senza via d’uscita. Ma. Ma il filosofo e osservatore bolognese in queste pagine scrive che, per quanto le cose vadano male, produrre un cambiamento è possibile e che non è troppo tardi per darsi una mossa. È necessario tornare a una coscienza condivisa, a disconnettersi per riprendere un pensiero di futurabilità, insieme.
Joan Didion, Da dove vengo. Un’autobiografia, il Saggiatore. Traduzione di Sara Sullam.
Dopo L’anno del pensiero magico e Blue nights (ad oggi il suo libro più recente) arriva un altro tassello della vita di Joan Didion, uscito originariamente nel 2003. Ne Da dove vengo la saggista americana, dopo la morte della madre, indaga la storia della California attraverso quella della sua famiglia, restituendoci un’immagine molto diversa dell’epica americana a cui siamo abituati. Joan Didion scrive della California che è stata e che è per scrivere di sé e viceversa.
Herbert Lieberman, Città di morti, minimum fax. Traduzione di Raffaella Vitangeli.
Elegante thriller letterario, Città di morti narra la discesa all’inferno di Paul Konig, l’anatomopatologo più famoso di New York. Questa storia nera come la pece è stata scritta nel 1976 quando New York, città pericolosa e corrotta, è il luogo perfetto per la storia di un assassino che fa a pezzi le sue vittime e che diventa a tutti gli effetti coprotagonista del libro. Paul Konig mentre cerca di ricostruire l’identità delle vittime del serial killer, riceve delle telefonate da cui apprende che la figlia è stata rapita. Parallelamente alle indagini sui delitti, portate avanti dal sergente Flynn, inizia la ricerca contro il tempo della figlia del medico, affidata al detective Haggard.
Mircea Cărtărescu, Abbacinante. L’ala sinistra, Voland. A cura di Bruno Mazzoni, postfazione di Vanni Santoni.
Torna in una nuova edizione il primo volume della trilogia che Mircea Cărtărescu, uno tra i più raffinati scrittori europei, ha impiegato 14 anni a scrivere. Romanzo da cui bisogna lasciarsi portare, che richiede lo stesso abbandono a quei sogni che necessitano di essere scritti prima di dimenticarli, Abbacinante. L’ala sinistra ruota intorno alla storia della madre del protagonista/scrittore e del suo viaggio a Bucarest, città trasfigurata e dai contorni onirici.
Salman Rushdie, La caduta dei Golden, Mondadori. Traduzione di Gianni Pannofino.
A dire la verità questo libro è uscito circa un anno fa ma il suo arrivo negli Oscar lo rende un recupero troppo ghiotto da lasciare passare inosservato. Ambientato nel periodo che va dall’elezione di Obama a quella di Trump, La caduta del Goldenè la storia di una famiglia e dell’America degli ultimi dieci anni. Il protagonista, Nero(ne) Golden, ha il culto per l’antica Roma, tanto da vivere in quella che è a tutti gli effetti una Domus Aurea e da aver chiamato i tre figli Petronius, Lucius Apuleius e Dyonisus. Le loro gesta sono narrate da René, sceneggiatore che vorrebbe scrivere un film sull’eccentrica famiglia in quello che è a tutti gli effetti un altro Romanzo Americano.
AA. VV., Mentiras. Racconti dal mondo ispanico, Alessandro Polidoro Editore.
Mentiras è la seconda antologia di racconti pubblicata nella collana I selvaggi, dedicata alla narrativa straniera della casa editrice partenopea. Il tema che lega i quindici racconti è il tradimento, di un amore, di se stessi, di un amico in una raccolta mette insieme firme già conosciute come Marta Sanz e Cristina Fallarás ed esordienti. Il tradimento è conseguenza della passione, la passione di donne stanche che hanno bisogno di sentirsi vive ancora una volta, la passione imprevedibile degli adolescenti, la passione di uomini che non si ritrovano più.
Vladimir Nabokov, Lezioni di letteratura, Adelphi. Traduzione di Franca Pece.
Tra il 1941 e il 1958 Vladimir Nabokov ha insegnato al Wellesley College e alla Cornell University, tenendo lezioni di letteratura in un corso che lui stesso definisce nel libro essere ‘ […] tra le altre cose, una sorta di indagine poliziesca sul mistero delle strutture letterarie’. E le strutture su cui indaga sono Mansfield Park di Jane Austen, Casa desolata di Charles Dickens, Dalla parte di Swann di Marcel Proust fino all’Ulissedi James Joyce per un totale di sette capolavori, uno per ogni capitolo. Attento a ogni dettaglio ma disposto a cedere alla magia, l’autore de Il dono ci insegna che la letteratura è l’equilibrio tra ‘la precisione della poesia e l’intuizione della scienza’.
Wu Ming, Proletkult, Einaudi.
I Wu Ming hanno scritto hanno scritto il loro romanzo russo, come annunciato da loro stessi su Giap. Aleksandr Bogdanov, protagonista del libro, è stato molte cose: uno scrittore di fantascienza, filosofo e rivoluzionario bolscevico, fondatore di Proletkul’t, un movimento per sovvertire la vecchia cultura borghese a favore di quella proletaria e del romanzo utopico La stella rossa, nel quale un rivoluzionario deluso si reca su Marte dove regna il socialismo. Nel romanzo del collettivo alla porta di Aleksandr Bogdanov bussa alla porta qualcuno che pare uscito da uno dei suoi libri, qualcuno che lo costringerà a rivedere la sua vita.
Tash Aw, Miliardario a cinque stelle, Fazi Editore. Traduzione di G. Marano.
Ambientato nella Shangai contemporanea, Miliardario a cinque stelle, finalista al Man Booker Prize, è un romanzo che indaga l’Asia di oggi, attraverso le vicende di cinque personaggi arrivati tutti nella città cinese più grande, Shangai. Phoebe, Gary, Justin, Leon e Walter arrivano nella metropoli per cambiare qualcosa nella loro vita, per rialzarsi dopo una caduta. Shangai, però, così come è capace di portare alle stelle qualcuno in pochissimo tempo in altrettanto è capace di farlo cadere. La prosa elegante di Tash Aw si rivela perfetta per descrivere una città sfavillante che non perdona.