Per la nostra campagna “1000 alberi in 100 giorni” (si può aderire qui) ci siamo rivolti a Treedom, piattaforma web nata in Italia nel 2010 che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010, Treedom ha piantato più di 400mila alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Alberi, non è secondario, che vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici sociali ed economici, oltre a quelli ambientali. Questa settimana Treedom pianterà gli alberi che ci donerete nella riserva indigena alle pendici della Sierra Nevada di Santa Marta, nel nord del paese, ed è prossima al sito archeologico di Ciudad Perdida aiutandoci con la piantumazione di 30 alberi a titolo completamente gratuito, come sostegno al progetto.
Questa settimana Treedom pianterà gli alberi che ci donerete nella riserva indigena alle pendici della Sierra Nevada di Santa Marta, nel nord del paese, ed è prossima al sito archeologico di Ciudad Perdida aiutandoci con la piantumazione di 30 alberi a titolo completamente gratuito, come sostegno al progetto.
Il lavoro di Treedom in Colombia si attiverà grazie alla collaborazione con Environomica, che è presente e attiva nel paese dal marzo 2015 e che in poco tempo ha creato solide basi per una relazione di fiducia reciproca tanto con le comunità campesinas dell’area di progetto, quanto con la comunità indigena Kogui, presente sui terreni adiacenti. La collaborazione di Treedom con Environomica si inserisce nel quadro di un progetto denominato SFEC – Sustainable Livelihoods and Forest Ecosystem, che funge da collettore di progetti ed azioni dirette, mirate al raggiungimento di ambiziosi obiettivi di miglioramento delle condizioni ambientali e sociali della zona d’intervento e dei suoi abitanti. Tra i vari partner che partecipano alla realizzazione del SFEC si possono annoverare nomi importanti come quello di WWF Italia e del Global Heritage Fund, impegnato direttamente data la rilevanza archeologica della zona.
Questa, infatti, si trova nella riserva indigena alle pendici della Sierra Nevada di Santa Marta, nel nord del paese, ed è prossima al sito archeologico di Ciudad Perdida. Questo è raggiungibile soltanto a piedi lungo un percorso che attraversa proprio l’area di progetto. Il lavoro di sistemazione agroforestale, con conseguenti migliorie della situazione idrogeologica di ampia parte di quel territorio, avrà ricadute positive anche per i 15.000 visitatori annuali del parco archeologico di Ciudad Perdida.
Dal punto di vista dell’intervento di Treedom, la scelta delle specie da piantare è stata effettuata potendo contare anche sulla disponibilità di quattro vivai forestali per la produzione di piantine di alberi ad alto fusto, cacao ed altri alberi da frutto. Questo ha permesso di selezionare molte specie tipiche e adatte a crescere alla condizioni climatiche dell’area. Di queste fanno parte ad esempio: il Cedro rosato, la Guayaba, la Guanàbana e il Cacao Criollo (una specie tipica della zona e capace di offrire reddito sostenibile ai contadini data la facilità di vendita sui mercati locali).