Gli alberi parlano. Comunicano sempre. Vivono collegati in una rete fatta di segnali chimici che si trasmettono attraverso le radici. Una vitalità sorprendente che è stata scoperta da poco, grazie agli studi e alle ricerche di biologi e studiosi delle foreste come la canadese Suzanne Simard.
I risultati del suo studio analizzano la dinamica con cui le piante, come sistema, interagiscono (e reagiscono) con i problemi di ogni bosco e foresta. Oltre che – e questo è anche più importante – con il cambiamento climatico.
Chi volesse un sunto completo e divertente, potrà guardare questa simpatica animazione realizzata da Avi Ofer (disegnatore) e Camille Defrenne, una delle studentesse di Simard. Basta questo come sintesi, o come punto di inizio, per comprendere il mondo affascinante e inaspettato della comunicazione vegetale.
Del resto, anche se i risultati sono nuovi, l’ispirazione viene da lontano, cioè dal classico di Peter Wohlleben, “La vita nascosta delle piante”. Ed è proprio partendo da qui (tesi che Simard studia e discute) che arriva a illuminare una rivelazione: “Le piante sono la base delle foreste, certo. Ma una foresta è molto di più di quanto non si veda. Sotto esiste un altro mondo intero. Un universo fatto di sentieri e strade biologiche infinite, che collegano gli alberi, li fanno comunicare tra loro e li spingono a comportarsi come se fossero un unico organismo. Si potrebbe parlare, appunto, di intelligenza”: