Il nuovo governo Pd-Movimento Cinque Stelle ha introdotto tra le priorità del proprio mandato l’implementazione di un Green New Deal, un patto verde, per l’Italia. La notizia è stata accolta favorevolmente dal pubblico, anche se ancora il dibattito sulle azioni concrete da intraprendere è aperto. Quali politiche adottare per consentire l’emergere di un’economia circolare che rispetti i diritti dei lavoratori, promuova nuove professionalità “verdi” e al contempo sia sostenibile dal punto di vista ambientale? Su quali pilastri basare la transizione ecologica che un simile progetto richiede? L’occasione per discuterne la offre la 13esima edizione del Forum Compraverde Buygreen, la più importante manifestazione dedicata a politiche, progetti e azioni di Green Procurement, pubblico (GPP) e privato, prevista per il 17 e 18 ottobre presso WeGil a Roma.
Il Forum, promosso dalla Fondazione Ecosistemi, costituirà un’importante occasione di confronto sulle tematiche green di maggiore attualità, oltre a radunare i principali attori nella diffusione e attuazione degli acquisti di beni e servizi sostenibili. In particolare, la “svolta verde” che il nostro Paese aspetta sarà al centro del dibattito affrontato da importanti ospiti, tra cui il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il presidente della Regione Lazio e leader del Pd Nicola Zingaretti, il direttore delle Politiche industriali di Confindustria Andrea Bianchi e Lucia Leonessi di Cisambiente. Non solo. Durante le giornate del Forum, Grete Solli dell’Ocse, per la prima volta in Italia, affronterà in un intervento anche l’aspetto della tutela dei diritti umani e sociali nella catena di fornitura nel settore pubblico: elemento fondamentale, questo, per qualsiasi azione che intenda promuovere l’equità e il benessere dei lavoratori nel passaggio verso una più sostanziale protezione dell’ambiente.
Food policy e città sostenibili sono tra i temi centrali che accompagneranno il dibattito sulla transizione possibile delle politiche per l’attuazione del Green New Deal all’italiana
Food policy e città sostenibili sono tra i temi centrali che accompagneranno il dibattito sulla transizione possibile delle politiche per l’attuazione del Green New Deal all’italiana. In più, il Forum sarà arricchito da iniziative di formazione e workshop sulla base di tre format: We Green, We Network e We Change. È anche prevista l’assegnazione da parte di Compraverde di diversi premi per ricompensare le migliori esperienze italiane in ambito di green procurement, nelle categorie Compraverde, Mensa Verde, Vendor Rating e Acquisti Sostenibili, Cultura in Verde, Edilizia Verde e Social Procurement.
«È ormai sotto gli occhi di tutti la necessità di un cambiamento da praticare subito, per questa ragione anche il Forum si pone come strumento dinamico ed in continua evoluzione», ha spiegato Silvano Falocco, Presidente di Ecosistemi, presentando l’edizione di quest’anno del Forum. «Occorre concepirlo come momento in cui spingere un po’ più in avanti l’asticella delle sfide. Quell’occasione in cui i maggiori attori dell’economia, le piccole e medie imprese, la grande industria e la politica guardano al presente per costruire le condizioni di una economia sostenibile e circolare. Abbiamo in mano le chiavi per un nuovo modo di concepire lo sviluppo ed è necessario condividerne i saperi». Il Forum si prospetta quindi come un’occasione fondamentale per iniziare a portare l’attenzione su una delle promesse più ambiziose e distintive del nuovo governo: discuterne è il primo passo per porre le giuste basi per la transizione.