L’indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani ha portato alla luce alcuni dati positivi e altri meno.
Suddividendo il campione di intervistati (1.544 in totale) tra “decisori” e “non decisori” in famiglia è emerso, ad esempio, che ben il 92,3% si è dichiarato economicamente indipendente (+6,5% dal 2015). Risulta, inoltre, diminuito il lavoro saltuario o part-time e risparmiare è ritenuto indispensabile da quasi la totalità degli intervistati.
Questi sono dei dati sicuramente positivi, segno di una ritrovata fiducia nell’utilità di accantonare delle risorse per il futuro, a fronte, al tempo stesso, di una condizione personale o lavorativa che lo consente.
I rischi più diffusi da cui si proteggono gli italiani sono gli imprevisti, la vecchiaia e i figli ma non tutti risparmiano a sufficienza o nel modo giusto.
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