Tecnologia in voloCosì la tecnologia cambierà il nostro modo di viaggiare in aereo

Internet of things, aerei modulari, sistemi laser e wifi, tutto per migliorare l’esperienza di volo, ancora sofferta dalla maggioranza dei passeggeri. Al servizio dei passeggeri e dell'ambiente

Sudiamo quando barcolla, temiamo le turbolenze in cui si imbatte e arriviamo ore prima della sua partenza. Sebbene l’aero sia considerato il mezzo più sicuro del mondo, a 10mila metri d’altezza la razionalità tentenna e la paura ci pervade. Per questo la tecnologia giunge in soccorso preventivo.

In futuro un nuovo sistema di rilevazione laser (LIDAR) comunicherà ai piloti l’approssimarsi di zone di turbolenza sul tragitto, fino ad oggi non identificabili in anticpo, di modo che i piloti possano avvisare i passeggeri per tempo. Airbus e Diehl Aerspace stanno sviluppando, grazie all’internet of things, dei network digitali che permetteranno ai viaggiatori di tracciare in diretta la posizione del bagaglio imbarcato e sapere in anticipo quanto durerà la coda del check in o del controllo bagagli.

Alcuni di questi servizi sono già disponibili sulla compagnia Delta in America. Alcuni sensori in fase di sviluppo verranno dislocati lungo tutto l’aereo e raccoglieranno Terabyte di dati in tempo reale sullo stato del motore e della fusoliera. Per risparmiare sui costi di manutenzione, senza compromettere la sicurezza, Boeing sta investendo nelle stampanti 3d che produrranno i pezzi necessari in loco, senza dover aspettare i fornitori.

Un aereo emette 90kg di anidride carbonica per ogni ora di volo. Sebbene il settore dell’aviazione sia responsabile solo del 2% dell’inquinamento mondiale, le case produttrici stanno studiando materiali più leggeri per diminuire i consumi

Per ogni ora di volo un aereo emette 90kg di anidridre carbonica, che rilasciati a 30mila piedi d’altezza hanno un effetto inquinante ancora maggiore. Il settore dell’aviazione, responsabile del 2% dell’inquinamento mondiale e costretto a rispettare il CORSIA, il sistema di uniformazione delle emissioni di CO2 siglato dall’Onu, sta studiando materiali più leggeri per diminuire i consumi e sintetizza carburanti più ecocompatibili per diminuirne la nocività. Gli sforzi protratti finora sono insufficienti e dovranno moltiplicarsi: dal 2013 le emissioni sono cresciute del 25%, ma l’efficienza del carburante solo del 2%.

L’azienda Boom in Colorado, in collborazione con una linea aerea giapponese, ha già raccolto 140 milioni di dollari per sviluppare un areo supersonico più efficiente e 30 volte più silenzioso del Concorde, al netto dei bambini strillanti. Si studia inoltre possibilità di offrire Wi-fi a bordo, grazie alla connessione con satelliti potenziati. Un’altra soluzione potrebbe essere la Li-fi Tecnology, in fase di sviluppo, che invierà i dati attraverso onde luminose LED, 100 volte più veloci di quelle elettromagnetiche emesse dal Wi-fi.

Questa è solo la punta dell’iceberg. Si parla già di aerei modulari, con intere sezioni che potranno essere rimosse e cambiate in meno di un’ora. I passeggeri potranno preselezionare l’area per la cena o un servizio pedicure in volo. I velivoli interamente comandati da un robot sono tecnologicamente possibili, ma non ancora operativi. I motivi sono principalmente due: l’assenza di una rigida regolazione sulla cybersicurezza e il disagio di alcuni passeggeri a 10mila metri d’altezza senza nessuno nella cabina di pilotaggio.

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