Sostenibilità Dal trasporto alla distribuzione delle merci, l’impegno di Conad nel taglio dei gas serra

Abbassando i consumi è possibile nel lungo periodo ridurre l’impatto ambientale, grazie a un web tool le aziende come Conad che operano nella logistica possono misurare l’inquinamento prodotto nelle diverse fasi della supply chain

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Nel volume pubblicato da GS1 Italy con il titolo Logistica sostenibile: soluzioni e casi virtuosi dal largo consumo si legge a un certo punto che: “il trasporto delle merci si trova di fronte a una vera e propria emergenza dal punto di vista dell’andamento delle emissioni di gas serra. Esistono azioni che possono essere messe in pratica nel breve termine e azioni di riduzione dell’impronta ecologica che hanno bisogno di tempi più lunghi per conseguire risultati più incisivi”. E ancora: “Ridurre le emissioni vuol dire primariamente abbassare i consumi e quindi generare importanti economie di bilancio. Le aziende di trasporto italiane più impegnate nella sostenibilità ambientale sono quelle che aumentano il proprio business, diventando più redditizie e competitive anche sugli investimenti”.

In questa corrispondenza tra interessi generali e globali per la riduzione delle emissioni e miglioramento dell’efficienza delle imprese si colloca l’impegno di GS1 Italy nell’ambito della logistica sostenibile con progetti e strumenti operativi, tra i quali Ecologistico2, il web tool che consente di misurare l’impatto climatico della supply chain, sviluppato in collaborazione con Green Router. Le imprese hanno così a disposizione uno strumento a supporto delle decisioni da prendere per dare il proprio contributo all’abbattimento delle emissioni climalteranti. Tra quelle che lo utilizzano troviamo Conad.

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