Come Al Pacino in Ogni maledetta domenica, ma con una curvatura interpretativa che ricorda più Guido Nicheli di Vacanze di Natale, Urbano Cairo ha realizzato un formidabile video-messaggio motivazionale rivolto ai venditori degli spazi pubblicitari di Rcs MediaGroup e di Cairo Communication, il gruppo che controlla il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport, La7 e numerosi periodici.
Il messaggio di Cairo è che nonostante la quarantena e il coronavirus ci sono grandi opportunità di business per la concessionaria da lui guidata, al punto che secondo il patron del Corriere e di La7 quest’anno si potrà fatturare più dell’anno precedente andando a cercare gli investitori pubblicitari dei settori non indeboliti dall’epidemia, dai produttori di generi alimentari, anche congelati, a quelli farmaceutici fino a quelli della bellezza (Cairo racconta che sua figlia in una farmacia ha visto una bella signora farsi comprare dal marito prodotti per circa trecento euro).
Criticato oggi sulle pagine del Corriere dai giornalisti della testata per aver deciso in questa situazione di crisi economica di distribuire dividendi agli azionisti del giornale, nel video Cairo ha detto che il momento gli ricorda quello entusiasmante del lancio della sua concessionaria pubblicitaria, negli anni Novanta. E, per questo, ha invitato i suoi collaboratori a non perdere tempo in riunioni ma semmai a raddoppiare gli sforzi per chiamare tutti i clienti possibili spiegando loro le grandi opportunità offerte del sistema multimediale Corriere-La7 in crescita di contatti e ascolti visto che la gente sta a casa ed è affamata di notizie.
Cairo ha snocciolato l’elenco dei clienti che ha contattato lui stesso, da un fornitore di salumi, alle banche a un produttore di caffè raggiunto in Polinesia, sottolineando il milione di euro di qua e i due o trecentomila euro di là che ha raccolto lui stesso. Come avrebbe detto Guido Nicheli, «Berlusconi is nothing».