Ogni grande evento della storia recente del mondo si è presentato come uno shock colossale. Nessuno ha previsto il crollo del comunismo e dell’Unione sovietica – nessuno, anche se c’è una manciata di persone che sostiene di averlo fatto, dopo che è avvenuto. E nessuno ha previsto l’11 settembre e l’ascesa di un movimento religioso di massa di suicidi e terroristi. Nessuno, poi, ha predetto l’elezione in America di un autentico ciarlatano – il primo presidente in più di 230 anni che non ha nemmeno l’apparenza di una qualifica professionale. Il ciarlatano stesso ne era stupito.
Nessuno, infine, ha previsto la pandemia. O, piuttosto, un sacco di scienziati l’ha prevista, e ha redatto protocolli federali e fondato organizzazioni adatte allo scopo, sotto gli auspici del Pentagono e del Dipartimento di Salute e Servizi Umani. Però poi, quando il virus è arrivato, i protocolli sono stati abbandonati e le nuove organizzazioni si sono dimostrate impreparate: a riprova del fatto che al vertice della società americana e forse anche altrove queste previsioni non erano mai state prese davvero sul serio.
Lo stile moderno, allora, è quello di inciampare negli eventi della storia con gli occhi bendati. Ma non solo, anche con lo stupore di scoprire, ogni volta, che abbiamo gli occhi bendati.
(articolo pubblicato in inglese su Tablet)