Il coronavirus mette in ginocchio il sistema Airbnb milanese? Nel giorno in cui la piattaforma ha lanciato da San Francisco un piano di sussidi per i suoi superhost (rimasti senza inquilini) la domanda è puntuale. Anche perché prima che tornino i tempi d’oro del principale sistema di affitti veloci passerà molto tempo. Le stime riferite al territorio nazionale ed elaborate da Mario Breglia di Scenari Immobiliari parlano di un comparto che lo scorso anno aveva generato ricavi lordi per 11 miliardi di euro, di cui la metà in estate.
Nella stagione primaverile 2020 – quella più importante per Milano – se ne stanno andando in fumo almeno due miliardi (stima nazionale). In questo mercato da solo Airbnb fattura poco più del 50%. E a Milano, grazie alle ottime relazioni stabilite sin da subito con l’amministrazione comunale, Airbnb è andato sempre alla grande. Merito, anche in questo caso, dell’attrattiva del Salone del Mobile che è servita negli anni ad aumentare lo zoccolo duro dei turisti in visita a Milano e poi a farlo esplodere anche nelle altre stagioni dell’anno (dicembre ‘19, per fare l’ultimo esempio,è stato un ottimo mese).
Nei giorni dell’esposizione dedicata al design in città andava poi in onda quel singolare compromesso tra hotelleria e Airbnb che permetteva ai primi di fissare prezzi stratosferici per le loro camere e ai secondi di stringere una larga alleanza con il ceto medio della città. In sostanza di “democratizzare” la rendita immobiliare. Il reddito generato affittando casa ormai da diversi anni serve ad aiutare gli host milanesi più o meno improvvisati a far quadrare i conti del bilancio familiare, ad ammortizzare i costi (elevati) dell’acquisto e della manutenzione del mattone ambrosiano e a rimanere nelle case che amano.
E questo non vale solo per le abitazione delle zone Ztl, anzi: nelle settimane fieristiche a Milano si affittano anche case molto lontano dal centro. E’ evidente che con lo stop dei voli e la drastica selezione dei flussi turistici questa rendita salta e con essa salta anche quell’apprendistato imprenditoriale che è stato, per tanti milanesi, imparare ad affittare la propria casa.