La Commissione europea ha lanciato oggi una piattaforma europea di dati sul Covid-19 per consentire la raccolta e la condivisione rapide dei dati di ricerca disponibili. La nuova piattaforma fornirà un ambiente europeo e globale aperto, affidabile e scalabile in cui i ricercatori possono archiviare e condividere set di dati, quali sequenze di DNA, strutture proteiche, dati provenienti da ricerche precliniche e studi clinici, nonché dati epidemiologici.
«Gli scienziati di tutto il mondo hanno già prodotto una vasta conoscenza del coronavirus. Ma nessun ricercatore, laboratorio o paese può trovare la soluzione da solo. Questo è il motivo per cui vogliamo aiutare gli scienziati ad accedere ai dati e condividerli con gli altri», ha spiegato la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, «I ricercatori saranno in grado di archiviare, condividere e analizzare un’ampia varietà di risultati sul coronavirus su questa piattaforma. Dai dati genomici alla microscopia e ai dati clinici, ad esempio. Entro pochi giorni, prevediamo di caricare migliaia di sequenze di DNA e decine di migliaia di articoli di ricerca. La piattaforma è una parte importante nella costruzione di Open Science Cloud in Europa».
Con Science Cloud, i ricercatori disporranno di uno spazio attendibile per archiviare i propri dati e accedere ai dati dei ricercatori di tutte le altre discipline. La rapida condivisione aperta dei dati accelera notevolmente la ricerca e la scoperta, consentendo un efficace risposta all’emergenza del coronavirus. Oltre alla piattaforma dati europea COVID-19 lanciata oggi, la Commissione europea lancerà un hackathon paneuropeo alla fine di aprile per mobilitare gli europei innovatori e società civile.
We're launching an EU-wide platform for scientists/researchers to store, share & analyse #coronavirus data. By working together to improve testing+treatment & sharing expertise to develop a vaccine, we'll overcome this virus. I invite all researchers to join the EU data platform. pic.twitter.com/WTDMlgNbVd
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 20, 2020