LockdownResponsabili ma desiderano la routine di sempre. Come gli italiani vivono la quarantena

Il sondaggio di TradeLab sulla reazione del nostro Paese al Covid-19. Preoccupazione per le conseguenze dell’emergenza sanitaria, ma anche tanta voglia di tornare alla vita normale

Sponsorizzato da Tendenze online
casa
Photo by Soroush Karimi on Unsplash

Cresce tra gli italiani la preoccupazione sulle conseguenze dell’emergenza sanitaria, ma si affaccia anche una voglia di normalità, di ritorno alle routine quotidiane, fatte di caffè al bar, di serate in pizzeria o per l’aperitivo con gli amici. Si rafforza anche il giudizio positivo sulle istituzioni, in primis la sanità pubblica e il ruolo dell’informazione, nel quadro di un miglioramento del senso civico e di responsabilità degli italiani.

A distanza di tre settimane dalla prima rilevazione, il survey condotto da TradeLab in collaborazione con Metrica Ricerche su un campione di 1000 casi, rappresentativo della popolazione italiana, si concentra su come gli italiani stanno vivendo l’emergenza e sui fattori di cambiamento determinati dal mutato scenario, inserendo alcune domande più mirate, con l’obiettivo di “provare a costruire un nuovo modello di sviluppo economico-sociale per un paese più evoluto e più capace di rispondere alle nuove sfide della modernità”.

IL VISSUTO DELL’EMERGENZA

Impatto economico devastante

Il dato principale è che dal 9 al 30 marzo (le date delle due rilevazioni) aumenta significativamente la preoccupazione sull’impatto economico dell’emergenza sanitaria: a fronte di una preoccupazione sull’impatto a livello personale e nazionale che qualche settimana fa faceva registrare valori del 51% e del 77%, l’ultima indagine evidenzia una loro crescita rispettivamente al 67% e all’84%. In particolare il Centro-Sud denota una consapevolezza maggiore degli effetti a livello nazionale (+14% al Sud) e personale (+21% al Centro).

Continua a leggere su TendenzeOnline

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter