Scatti d’autoreShifting Roots, l’ultimo libro di fotografia di Regina Anzenberger

È il terzo volume della trilogia firmata dall’artista e direttrice di una delle galleria di fotografia fra le più note di Vienna. Un nuovo tipo di lettura per le serate da trascorrere in casa

Fatto di immagini scattate con la fotocamera dell’iPhone 7 Plus e una Fujifilm Instax Mini 90, Shifting Roots (in uscita a maggio) è il terzo volume della trilogia firmata da Regina Anzenberger, artista e direttrice di una galleria d’arte e bookshop a Vienna che è fra le più note di fotografia in città. 

In questo nuovo volume – un’edizione limitata di 350 copie autografate e numerate, delle quali 25 sono edizioni speciali per collezionisti -, Anzenberger ci conduce a spasso in una foresta, dove il tempo sembra scandito dallo scorrere lento di un corso d’acqua. Ad averla ispirata è ancora una volta un paesaggio naturalistico vicino a Vienna, la città in cui attualmente vive e lavora. 

In Shifting Roots lo sguardo di Anzenberger è rivolto al paesaggio e al mondo delle piante; è confortevole e familiare ma allo stesso tempo edgy, distintamente interessante. È l’amore per la natura e i suoi innumerevoli fenomeni a guidare l’esplorazione di questa artista.

Che combina fotografia e pittura con una tecnica mista che trasforma il paesaggio naturale a lei familiare in ambienti che sembrano una visione. In queste immagini, quasi sempre proposte con un contrasto magistrale fra il bianco e il nero, grovigli di rami e radici, e tronchi d’albero, risultano drammaticamente esposti. Ma anche espansi, nel caso in cui le immagini siano state ritoccate con dettagli disegnati a mano (spesso si tratta di pennellate di colore: ecco l’azzurro, il giallo, l’arancione… ).

Alcune fotografie risultano accompagnate da piccoli oggetti trovati sul posto, come insetti, bacche, rametti e fiori essiccati. Testi scritti a mano (in tedesco) attribuiscono alle pagine di questo volume l’aspetto di un diario personale. Ma perché Anzenberger ci racconta questa storia?

L’artista mi spiega: «Il titolo mi è venuto in mente mentre dipingevo l’immagine di copertina. Stavo riflettendo sul fatto che negli ultimi due anni sono diventata zia due volte. Mentre, purtroppo, ho perso entrambi i genitori. Il cambio generazionale si stava compiendo. Ho scelto “Shifting Roots”, per le radici che si espandono e le generazioni che cambiano. Ho sentito anche il bisogno di dedicare questo libro ai miei genitori».

Si può dire che Shifting Roots, le cui foto sono state scattate tra il 2018 e il 2020, è un libro di fotografia che è anche, un po’, un libro d’artista. Anche se, in termini strettamente tecnici, un libro d’artista è differente perché è un’opera quasi unica, creata artigianalmente.

Anzenberger lo considera la terza parte di una trilogia che ha come fil rouge le sue camminate nei boschi intorno a Vienna. E’ composta anche da Roots & Bonds (2015) il cui titolo fa riferimento alle radici e ai nodi di un albero che ha catturato l’attenzione dell’artista durante una passeggiata. Poi c’è Goosewalk (2019), che racconta la storia di un’oca in fuga da un macello. Quest’ultimo ha ottenuto la Silver medal al prestigioso German Photobook Award.

Abbiamo detto che accanto all’attività di artista, Anzenberger è impegnata nella direzione di un’omonima galleria d’arte da lei stessa fondata nel 2002, con cui rappresenta alcuni fotografi nazionali e internazionali fra cui Martin Parr e Roger Ballen. Inoltre, una agenzia di fotogiornalismo porta ancora il suo nome.

In realtà, la sua è un’esperienza professionale lunga e articolata. Ha preso impulso, almeno in parte, dall’aver curato, dal 2013 al 2017, il ViennaPhotobookFestival, insieme a OstLicht. Gallery for Photography, essere stato un editore, aver tenuto masterclass di fotografia e workshop su come fare un libro fotografico.

Annesso alla sua galleria d’arte – che dal 2012 si trova in un ampio spazio situato in un ex-edificio industriale che si chiama Brotfabrik Wien – c’è un bookshop (anche online dal 2013) di volumi rari, autoproduzioni, edizioni autografate e limitate di libri sulla e di fotografia, in tedesco e inglese. E, da circa 10 anni, esiste un gruppo di affezionati con i quali Anzenberger si incontra mensilmente, prevalentemente nello spazio della AnzenbergerGallery, per scambiarsi opinioni sulle ultime uscite, ovviamente in tema di fotografia.

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