Ogni mattina chi si occupa direttamente o indirettamente di cose europee sa che ad aspettarlo ci sarà la sua dose di frustrazione quotidiana. Perché qualcuno confonderà per l’ennesima volta il Consiglio Europeo o il Consiglio d’Europa, o magari riceverà l’accusa di essere un grigio eurocrate insensibile e troppo distante dai problemi reali dei cittadini europei, oppure perché cercherà di tradurre l’eurocratese in lingua del volgo, senza essere mai troppo sicuro di esserci riuscito.
Se abita a Bruxelles, avrà inoltre il 99 per cento delle possibilità di dover fare i conti con la pioggia incessante, o nella migliore delle ipotesi, con la triste immagine del cielo color nulla che filtra dalle immense finestre dei palazzi del quartiere europeo. Perché da quelle parti è risaputo: Bruxelles non è stata scelta come centro nevralgico dell’UE perché più o meno al centro del continente, ma perché le sue condizioni climatiche riflettono perfettamente austerità e impassibilità tipiche delle sue istituzioni.
A venire incontro alla frustrazione quotidiana di chi è immerso nella bolla dell’UE chi vi gravita attorno c’è il Directorate General for Satirical Memes and Sober Fun, più noto semplicemente come DG meme.
DG Meme non è ovviamente una DG canonica, cioè un dipartimento di Commissione, Parlamento o Consiglio dell’Unione Europea. Oltre 26.000 followers tra Facebook e Twitter, da giugno 2018 utilizza gli elementi più ostici dell’UE, austerità, tecnicismi e immancabili condizioni climatiche avverse, per far ridere (almeno) chi deve averci a che fare ogni giorno.
Non a caso, nelle informazioni della sua pagina Facebook, DG Meme si descrive così: «L’Unione Europea è come il sesso tra teenager: tutti ne parlano, ma poche persone sanno veramente come funziona. DG MEME è qua per aggiungere ancora più dubbi e confusione».
Al momento, niente sembra più confuso e complicato, quanto se e come l’Unione Europea ha deciso di affrontare la crisi provocata dal Covid-19. Ed ecco che le astruse argomentazioni su MES e coronabond vengono sapientemente sintetizzate così:
DG Meme è anche il luogo in cui i generalmente sobri protagonisti delle istituzioni diventano celebrità La regina incontrastata di questi ultimi sei mesi è sicuramente lei, acconciatura impeccabile (anche di questi tempi) e intransigenza di ferro, la presidente della Commissione Europea, VDL per gli amici.
Per concludere, non può mancare la descrizione in meme di gioie e dolori regalati dalla capitale d’Europa.
Qui il cielo di Bruxelles in una delle sue giornate estive più riuscite .
A questo punto, non rimane che un ultimo interrogativo da sciogliere: DG Meme ed altre pagine satiriche affini (vi ricordate dell’italianissima Gli Eurocrati?), fanno ridere solo gli addetti ai lavori, o possono anche avvicinare il cittadino medio europeo a temi generalmente giudicati ostili, o nel peggiore dei casi, addirittura noiosi e poco utili?
Per rispondere a questa domanda, si potrebbe fare un piccolo test. Leggere il testo qui sotto, preso da un post di DG meme dello scorso febbraio, e cercare di indovinare chi sono tutti i personaggi nominati.
Soluzioni: Leo Varadkar (capo del governo irlandese), Viktor Orban (primo ministro ungherese), Giuseppe Conte (Presidente del consiglio italiano),Mateusz Morawiecki (Presidente del Consiglio polacco), Mette Frederiksen (ministro di Stato della Danimarca), Sebastian Kurz (cancelliere federale austriaco), Charles Michel (Presidente del Consiglio Europeo), Mark Rutte (primo ministro olandese), Emmanuel Macron (Presidente della Repubblica francese), Sanna Marin (ministro di stato finlandese), Vladimir Putin (Presidente della Federazione Russa)