La Giunta per le immunità del Senato ha deciso di respingere la richiesta dei magistrati siciliani di rinviare a giudizio il leader della Lega Matteo Salvini. Il primo verdetto sul caso Open Arms arriva senza troppi colpi di scena, visto che in mattinata tre senatori di Italia Viva e la Cinque stelle Alessandra Riccardi hanno deciso di non prendere parte al voto.
La votazione è finita 13 a 7. Contro il processo si sono espressi i cinque senatori della Lega, i quattro di Forza Italia, Alberto Balboni di Fratelli d’Italia, Meinhard Durnwalder delle Autonomie e l’ex M5s Mario Giarrusso.
In senso positivo si sono invece pronunciati Anna Rossomando del Pd, Pietro Grasso di Leu, Gregorio de Falco del Misto. Per il sì solo quattro senatori del Movimento 5 stelle su cinque, visto che Riccardi ha votato no. La parola finale spetterà comunque all’Aula di Palazzo Madama, che dovrà pronunciarsi entro la fine giugno.
«Italia Viva ha deciso di non partecipare al voto sulla vicenda Open Arms: ci rimettiamo dunque all’aula. Non c’è stata a nostro parere un’istruttoria seria, così come avevamo richiesto sia in questo caso che nella precedente vicenda Gregoretti: era necessario ricevere indicazioni sui rischi reali di terrorismo e sullo stato di salute riguardo alle imbarcazioni bloccate in mare dall’ex ministro dell’Interno, che non sono arrivate» sono le parole di Francesco Bonifazi di Italia Viva, che insieme Giuseppe Cucca (che è anche vicepresidente) e Nadia Ginetti hanno scelto di non votare.
«Dal complesso della documentazione prodotta, non sembrerebbe emergere l’esclusiva riferibilità all’ex ministro dell’Interno dei fatti contestati» conclude Bonifazi.