Questo matrimonio non s’ha da fare. Per la terza volta in pochi mesi la premier danese Mette Frederiksen ha dovuto posticipare la data delle sue nozze. La politica 42enne avrebbe dovuto sposarsi l’estate scorsa con il direttore della fotografia Bo Tengberg con cui si è findanzata nel 2017 dopo averlo conosciuto nel 2014.
Ma l’allora premier liberale Lars Løkke Rasmussen ha deciso all’ultimo minuto di indire le elezioni e per questo la coppia ha scelto una data che non coincidesse con la campagna elettorale.
La premier socialdemocratica ha vinto le elezioni del 5 giugno del 2019. A causa degli impegni di governo ha deciso di posticipare al 2020, ma poi è arrivata la pandemia che ha impedito ovviamente gli assembramenti.
Infine la coppia aveva deciso di sposarsi sabato 18 luglio perché dall’8 giugno il governo danese permette di celebrare le feste di matrimonio con oltre 50 ospiti ma solo se i festeggiamenti si concludono a mezzanotte.
Ma il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha deciso di riunire i 27 leader degli Stati membri proprio il 18 luglio per discutere del piano di 750 miliardi di euro di aiuti proposto dalla Commissione. Addirittura l’incontro di luglio sarà il primo summit in cui i capi di stato e di governo si incontreranno dal vivo dopo cinque videoconferenze.
La Danimarca fa parte del gruppo dei “Paesi frugali”, assieme a Paesi Bassi, Austria e Svezia che si oppongono alle troppe sovvenzioni previste dalla Commissione nel suo piano. I quattro pretendono che gli aiuti siano dati solo attraverso prestiti.
«Non vedo l’ora di sposarmi con questo fantastico uomo. Ma devo occuparmi del mio lavoro e occuparmi degli interessi della Danimarca. Quindi dobbiamo cambiare di nuovo i piani. Di tutte le cose, l’amore è più grande. E riusciremo presto a sposarci. Non vedo l’ora di dire di sì a Bo (che per fortuna è molto paziente)», ha scritto la premier in un post su Facebook.