Dal 2013 al 2018 gli Stati europei hanno speso in media la stessa cifra per i servizi culturali: l’1% della spesa totale delle amministrazioni pubbliche dell’Unione. Ci sono notevoli differenze tra gli Stati membri.
Secondo l’Eurostat nel 2018 la Lettonia ha registrato la quota maggiore di servizi culturali nelle spese delle amministrazioni pubbliche (2,8%), seguita da Ungheria (2,7%) ed Estonia (2,4%). La quota più bassa è stata registrata in Grecia (0,3%), con le azioni di Cipro (0,5%), Italia e Portogallo (entrambe lo 0,6%) leggermente superiori.
Tra il 2013 e il 2018 il Paese che ha aumentato di più la quota per i servizi culturali è l’Ugheria: la sua spesa dell’amministrazione pubblica è aumentaLta dall’1,5% al 2,7%.
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