Tentativi di patteggiamentoWeinstein propone un accordo da 19 milioni di dollari per chiudere il secondo processo

Raggiunto un compromesso sui risarcimenti con la Procura di New York, si attende l’ok dalla Corte distrettuale e della Corte fallimentare. Contrari gli avvocati di sei donne

Il procuratore generale di New York ha annunciato un accordo da 19 milioni di dollari per chiudere una seconda denuncia presentata da un altro gruppo di donne molestate o stuprate da Harvey Weinstein.

L’ex produttore, già condannato a 23 anni di prigione per aggressione sessuale, metterà a disposizione per l’esattezza un fondo da 18.875.000 dollari, che sarà distribuito non solo tra le donne che hanno subito abusi sessuali da parte di Weinstein, ma anche tra le ex dipendenti della Weinstein Company che «hanno vissuto in un ambiente di lavoro ostile, hanno subito molestie sessuali e sono state discriminate sul luogo di lavoro», ha reso noto l’ufficio del Procuratore Generale di New York.

L’accordo dovrà essere approvato adesso sia dalla Corte distrettuale, sia dalla Corte fallimentare che presiede il caso di bancarotta della Weinstein Company. Gli avvocati che rappresentano sei delle donne che hanno accusato Weinstein, però, hanno definito l’accordo proposto un «supersaldo». Secondo l’avvocato Douglas Wigdor, Weinstein «non si assume alcuna responsabilità per le sue azioni» in questa transazione e non sarà tenuto a pagare di tasca propria.

Quasi 90 donne, tra cui Angelina Jolie e Salma Hayek, hanno finora accusato pubblicamente Harvey Weinstein di molestie o stupro. La maggior parte dei presunti fatti sono prescritti. In aprile Weinstein è stato accusato di un terzo caso di aggressione sessuale in un dossier su cui sta lavorando la procura di Los Angeles.

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