Quanto e come si è parlato del Recovery Fund? Quali le parole più utilizzate? E il sentiment predominante? In questo spaccato storico per l‘Italia e l‘Unione europea, i social hanno ingurgitato ed elaborato le notizie provenienti da Bruxelles facendo da termometro degli umori della platea web italiana. Uno studio redatto da Utopia, società di Public, Media & Legal Affairs, ha cercato di rispondere a queste domande, fotografando l‘andamento delle conversazioni che hanno riguardato il fondo europeo in questi ultimi giorni.
In estrema sintesi, il “tono” dei social a seguito dell‘accordo Ue è stato molto positivo, con poche note di critica e alcuni riconoscimenti anche dall‘opposizione come quello di Giorgia Meloni. È rimasta forte, invece, la critica dal parte della Lega di Salvini.
Dal 8 al 21 luglio i tweet sull‘argomento sono stati 6.490, mentre i retweet 26.557. Gli utenti che hanno toccato il tema sono stati 3-289 e l‘engagement è stato dello 0,52%. Nella classifica delle parole e degli hashtag maggiormente utilizzati compaiono rispettivamente recovery fund, vertice ue, intesa raggiunta, Giuseppe Conte; e #Conte, #recoveryfund, #euco, #rutte, #nextgenerationeu.
Tra gli attori pubblici, invece, a guidare la classifica nei top liked c‘è Giorgia Meloni con l‘endorsement al premier Conte, segue il giornalista Andrea Scanzi de Il Fatto Quotidiano con una battuta ironica su Salvini e “l‘amico” sovranità dei Paesi Bassi Wilders, e quello de La Stampa Jacopo Iacoboni. Tra i primi anche Dino Giarrusso dei Cinquestelle, che loda apertamente il risultato di Giuseppe Conte.
Nel ranking share si conferma in testa Giorgia Meloni, a conferma del periodo positivo per i suoi consensi e quelli di Fratelli d‘Italia. Seguono Scanzi e Giarrusso, e trova spazio anche Franco Bechis, direttore de Il Tempo, con un tweet che inneggia «all‘asso nella manica» che Conte avrebbe utilizzato contro Rutte.
Non c‘è spazio invece per Matteo Salvini e la sua crociata d‘opposizione contro Conte e il risultato ottenuto in Europa. I tweet e i post del leader della Lega, al contrario, sembrano esporlo troppo su telegiornali e quotidiani, che quasi all‘unanimità elogiano l‘operato del primo ministro. In più, Salvini si è trovato a dover fare in conti anche con gli alleati sovranisti in Europa, che non la pensano come lui. Se per Matteo Salvini i miliardi destinati al nostro Paese grazie al Recovery fund sono una «fregatura», i leader dei principali partiti che a Strasburgo fanno parte di Identità e Democrazia – lo stesso gruppo politico della Lega – attaccano l‘intesa raggiunta nel Consiglio europeo.
«Il Primo ministro italiano Giuseppe Conte è molto soddisfatto. Ottiene 82 miliardi di regali dai nostri soldi», scrive su Twitter il capo del Partito nazionalista dei Paesi Bassi Geert Wilders. «Gli italiani sono tre volte più ricchi degli olandesi – aggiunge – perché difficilmente lì pagano le tasse. Ora li pagheremo, grazie alle ginocchia deboli di Rutte».