Nel 2018, tra gli studenti universitari, quelli “mobili” (coloro che studiano in un paese diverso da quello in cui hanno completato l’istruzione secondaria) provenienti dall’estero nell’Unione europea rappresentavano l’8%.
Tra gli Stati membri dell’Unione, il Lussemburgo ha la quota più elevata (48%), seguito da Cipro (24%), Austria (18%), Cechia (14%) e Paesi Bassi (12%). Al contrario, le quote più basse sono state osservate in Croazia e Grecia (entrambe 3%), seguite da Spagna e Polonia (entrambe 4%), Slovenia, Lituania e Romania (tutte 5%).