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Come si festeggia una vittoria del proprio Presidente negli Stati Uniti? Con una torta all’uvetta bagnata con tanto alcol. L’unico modo per continuare a stare svegli, e contare i voti che mancano all’elezione

Anche in politica il cibo è determinante.

Mentre si scatena un conflitto a colpi di Borscht tra Russia e Ucraina, con la zuppa di barbabietola contesa tra i due Stati, scopriamo che possiamo seguire le ultime ore dello spoglio per le elezioni americane gustando una torta che si ispira al momento.

È una sorta di plumcake massiccio e burroso, pubblicato nel 1796 su American Cookery di Amelia Simmons, il primo libro di cucina conosciuto scritto negli Stati Uniti.

Per i primi americani che andavano in città dalle loro fattorie per votare, il momento era degno di una festa. Le donne, a cui all’epoca era stato negato il voto, fornivano ristoro agli elettori sotto forma di una torta densa e burrosa, ricca di uvette e bagnata con molto alcol, esercitando il loro diritto politico nell’unico modo consentito. Una sorta di canale informale attraverso cui influenzare il voto e la democrazia. Densa e ricca, la torta forniva l’energia necessaria agli elettori stanchi, molti dei quali avevano viaggiato per lunghe distanze per votare. 

Oggi la torta viene preparata dalla piccola azienda di Maia Surdam, che fino all’ultimo in questo anno così particolare pensava di non produrla. Ripensandoci all’ultimo momento: «Mi è diventato chiaro di recente, ancora una volta, che lo scopo delle elezioni non è onorare un candidato specifico o sperare in un risultato specifico di un’elezione, ma onorare la tradizione di usare il cibo per celebrare la democrazia».

Siamo sicuri che sia servito più alcol del solito, questa volta, per riprendersi dalle notti elettorali più tese di sempre. 

E infatti USA Today conferma che gli ordini di cibo, alcol e marijuana sono aumentati il giorno delle elezioni mentre gli americani aspettavano i risultati nella corsa tra il presidente Donald Trump e l’ex vicepresidente Joe Biden.

Se voi preferite stare più tranquilli, vi consigliamo di buttarvi sui cupcake alla vaniglia di Bobbie Lloyd, Chief baking officer della celebre pasticceria newyorkese Magnolia Bakery: ci ha svelato i segreti delle proprie creazioni in un libro di ricette orgogliosamente americane.

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