Sul fatto che il MU Dimsum sia uno dei migliori – se non il migliore – ristoranti cinesi di Milano ci sono pochi dubbi: lo conferma, oltre alle tantissime recensioni positive, la presenza costante di una nutrita fetta di clientela cinese che ogni giorno pranza, cena o prende il tè nell’ampio ed elegante locale di via Aminto Caretto, a pochi passi dalla stazione Centrale. Ok, è vero, forse avremmo dovuto usare il tempo passato, ma la temporanea (si spera!) chiusura alle 18 non implica per noi dover rinunciare alle deliziose specialità della cucina di Hong Kong e del Canton per le quali MU è diventato così famoso: in particolare ravioli, bao, cannelloni e più in generale qualsiasi piatto creato dallo chef Kin Cheung.
Il locale, già dal lockdown dei mesi scorsi, gestisce direttamente (e si vede) un ottimo servizio di delivery, che trasuda cura e passione da ciascun pacchettino. Partiamo dall’inizio: la freschezza. Lo staff prepara tutto sul momento, in modo da rispettare le materie prime e trasmettere tale premura non solo entro le mura di MU, ma anche a casa dei clienti. Le consegne avvengono a Milano e in diverse località di Monza/Brianza a pranzo e a cena; per ordini sullo stesso giorno è necessario di inviare la relativa richiesta entro le 17.30.
Ciò che vi arriverà, in una capiente borsa targata MU, è una pratica e resistente busta argentata che, al suo interno, conserva senza dispersione di calore, di salse e di sughi, le diverse cose che avete ordinato. Le confezioni sono ben sigillate, e ognuna – a scanso di equivoci – riporta un’etichetta con il nome della pietanza e il condimento con cui accompagnarla. Tra le proposte da non perdere vanno segnalati: gli Xiao Long Bao (ravioli al vapore ripieno di carne di maiale bio e brodo, gelatina di aceto di soia e zenzero); i ravioli al ragù d’anatra piccante ricoperti di porro fritto; i Cheung Fun ai gamberi (delicatissimi cannelloni di riso al vapore, ripieni di gamberi); il Char Siu Bao (panino alla griglia ripieno di maiale bio caramellato); il Bao Bao (con maiale bio e cipolla); il calamaro saltato piccante e l’anatra alla pechinese, servita con crespelle sottili, salsa e verdure.
Il segreto-non-segreto di MU risiede in un unico imperativo: la qualità, prima di tutto. Seguendo tale criterio, i fornitori selezionati operano scelte che vanno in direzione bio: le carni arrivano dell’azienda agricola biologica BordonaFarm di Valera Fratta (LO); le farine bio sono del Molino Rosso di Buttapietra (VR); i limoni e le arance vengono consegnati nel giro di 36 ore dalla raccolta dall’azienda di agrumi biologici Bioinvio di Vittoria (RG).
Da segnalare una succulenta e originale novità: la possibilità di ordinare prodotti surgelati e piccoli utensili della cucina cinese, come le vaporiere di bambù. MU da qualche giorno ha infatti deciso di introdurre il “frozen delivery”: i bao e i ravioli vengono consegnati surgelati, per mantenere intatti il sapore e le proprietà del cibo e permettervi di consumarli quando preferite. La vaporiera, da 15 o 18 centimetri di diametro, composta da tre ripiani più il coperchio, vi regalerà un aspetto che ahinoi spesso ancora manca al delivery – quello umano e divertente – e, nel suo piccolo, annullerà le distanze tra casa e ristorante: la Cina è vicina, più di quanto possiate pensare.
Quando: a pranzo e a cena, sette giorni su sette
Quanto: da 4 a 5 euro per ordini da 25 a 50 euro; gratis per ordini superiori a 60 euro su Milano
Come: sul sito di MU Dimsum