Piva piva l’oli d’uliva
Gnaca gnaca l’oli che taca
‘L è ‘l Bambin che porta i belé
l’è la mama che spènd i dané.
Il suono delle zampogne accompagna l’antico canto natalizio lombardo: il Bambinello porta i regali, la mamma spende i soldi. Così noi possiamo trovarci dalla parte dei più piccoli, e aspettare fiduciosi che Gesù Bambino (o Babbo Natale, in versione più moderna) ci porti qualche dono. Oppure essere dal lato della mamma, e spendere denaro, non si sa con quanta leggerezza, per farli, i regali. In entrambi i casi, sotto l’albero o sulla tavola, non devono mancare a Natale le cose più buone, adatte ai grandi o riservate ai piccoli di casa. Tra quelle che abbiamo scelto troverete certamente qualcosa di adatto a voi, che abbia il sapore dei ricordi o il profumo di un cambiamento atteso, qualcosa che sappia di Natale.
Rallegrare
Ci sono i presepi e i paesaggi di zucchero racchiusi in barattoli, come dolcissime boule à neige; ci sono le scatole di legno o di latta che traboccano di cioccolatini; ci sono le praline di tutti i gusti immaginabili, rosa, bianche, caramel dorè, latte fondente, al pistacchio, all’arancia, al caffè, e poi le tavolette, le più amate dai puristi. E poi gianduiotti, boeri, cremini: insomma, c’è un mondo di cioccolato da scegliere. Dove? Da Zaini Milano, che ora consegna in tutta Italia le sue prelibate creazioni. Perché Babbo Natale deve sempre portare un po’ di cioccolato.
Decorare
Appendere le palline sull’albero di Natale: cosa ci può essere di più bello? Forse solo l’aggiunta di un dettaglio: che le palline si possano bere! È quello che succede con le palline “Gin-Gle Ball” e “Merry Grappa” di Mazzetti d’Altavilla: belle e luccicanti come gli addobbi più tradizionali, contengono distillati di qualità. Un regalo sicuramente gradito.
Spacchettare
Una scatola piena di cose buone è sempre un regalo gradito: è divertente da aprire, magari facendosi aiutare dai bambini in una sorta di caccia al tesoro, ed è preziosa per la tavola delle feste. Una proposta da cui lasciarsi invogliare viene dalle Cantine di Franciacorta: una collezione di strenne intitolata Famous Castles e dedicata a iconici castelli. Le box sono tutte acquistabili online, e vengono spedite velocemente a casa di chi le ordina o della persona a cui si desidera farne omaggio. Nei pacchetti non possono mancare le pregiate bollicine e una raffinata selezione di bontà artigianali, come il panettone al Franciacorta Satèn, e poi i torroni, la pasta, le composte, i cioccolatini e tante altre delizie.
Apparecchiare
La tavola a Natale è al centro dell’attenzione. Perché non lasciarla decorare ai bambini, protagonisti delle feste? Facciamoci aiutare ad apparecchiare, coinvolgiamoli, divertiamoci insieme. Ma non basta. L’idea di Maria Teresa di Palma è trasformare i disegni dei bambini in piatti e tazze. Coloratissimi, sognanti come lo sono le fantasie dei più piccoli, sono un’idea regalo davvero originale. Classe ’90, figlia di un ceramista di Grottaglie (Ta), famosa città delle ceramiche, Maria Teresa ha semplicemente trasposto su ceramica le creazioni artistiche della sua bambina: mettere in tavola un piatto da portata o una ciotola così decorata è come mettere in tavola un sogno. Per ordinarli basta contattarli via e-mail.
Cucinare
Un’altra attività da fare tutti insieme. Senza pensare a grandi piatti da chef, realizzare un dolce semplice darà grande soddisfazione: un croccante, da sgranocchiare a fine pasto o da regalare, confezionato in sacchettini o scatolette. Gli ingredienti sono davvero pochissimi: zucchero e frutta secca, mandorle in genere, ma si possono usare anche nocciole o pistacchi… Su 500 g di frutta secca, si calcolano 300 g di zucchero; le mandorle, sgusciate e pelate, vanno tostate brevemente in forno. A parte si prepara n caramello con lo zucchero e poca acqua, in un pentolino messo su fuoco dolce. Unite le mandorle al caramello e versate tutto in una teglia unta di olio (l’ideale sarebbe un piano di marmo unto). Livellate con una spatola e lasciate raffreddare, poi tagliatelo a pezzi.
Leggere
Festina Lente è un bistrot letterario, in cui i libri scendono dagli scaffali per entrare in cucina. Un delivery consegna in tutta Italia box con libri da leggere mangiando e con prelibatezze da mangiare leggendo. Basta scegliere sul sito tra le tante proposte. Che ne dite di un aperibook con gli arancini di Montalbano o con i nachos di legumi y gazpacho alla maniera di Pepe Carvalho? Da non perdere La Coccolazione delle Feste, per un risveglio davvero natalizio: un Golden milk, una centrifuga ai frutti rossi, un panettoncino Marietta con la marmellata di Natale, una brioche farcita e un sacchetto di Celie celesti, gli speciali biscotti di Natale ispirati al libro “L’Ickabog” di J.K.Rowling. La coccolazione può essere gustata da sola o in compagnia del libro “Storie di Natale. Racconti inediti” di L.M.Alcott e può essere personalizzata con un bigliettino regalo.
Bere
Dopo mangiato arriva il momento del “cicchetto”. Grappa, cognac, certo, ma anche una vodka. Soprattutto se in edizione limitata. La nuova limited edition di Absolut, Movement, si presenta in una bottiglia che vuole rappresentare e ispirare la connessione tra le persone. Vetro satinato blu, 16 scanalature che disegnano una spirale ascendente, un vortice che vuole richiamare l’energia positiva e unire, collegare. Quello di cui abbiamo bisogno in un Natale che ci vede spesso separati fisicamente, ma sempre vicini con il cuore. La qualità è fuori discussione: realizzata esclusivamente con ingredienti naturali, Absolut Vodka ha un gusto ricco, corposo e complesso, ma allo stesso tempo morbido, con un netto carattere di grano.
Colorare
Il Natale deve essere colorato. E così anche i piatti delle feste. Verde, rosso, bianco, arancio…. Acquarelli? No, mostarda. È imprescindibile nel menu lombardo, a cui regala una nota di dolcezza piccante, sempre a tinte decise. Ciliegie, pere, albicocche, pesche, fichi, melone, zucca bianca, mandaranci, limoni, arance, cedro, marroni: la mostarda di Voghera è un vero e proprio mosaico di frutta. E la famiglia Barbieri è oggi l’unica in città a produrla, con dedizione e pazienza, come una vota. Una cura che si assapora poi nel prodotto finito, brillante nei colori come nel gusto, che conserva la pienezza della frutta arricchendola del calore di zucchero e senape. A Natale si sposa con tutto il menu: con il cappone, con i formaggi, nel ripieno dei ravioli… in Lombardia un tempo si mischiava un cucchiaino di sugo perfino con il mascarpone, come semplicissimo dessert.
Assaporare
Il cioccolato a Natale non basta mai. E una cesta a tutto cacao è un vizio da regalare e da concedersi. Gay-Odin storica fabbrica del cioccolato napoletana, ne propone di ricchissime: ceste e box si possono comporre con prelibatezze come i nudi artigianali o le creme spalmabili, il liquore al cioccolato e gli intramontabili tronchetti di Foresta. Un prodotto iconico, brevetto esclusivo Gay-Odin, conosciuto in tutto il mondo: delicati rami di cioccolato, ottenuti ripiegando la pasta di cacao criollo con una lavorazione effettuata come una volta a mano, da esperti artigiani.
Brindare
Che siamo in pochi o in tanti, il brindisi è di rigore. Tintinnare di calici e bollicine sono un segno, come un sorriso, per dire che è Natale. Classico ma sempre giovane è il brindisi con Contadi Castaldi Zèro, un Franciacorta di grande personalità, nato da una selezione di uve pinot nero. Profumato di pompelmo, ribes nero e mallo di noce, ha un gusto nitido che non può non conquistare. Non resta che stappare e…. cin cin!