Pubblicato originariamente sullo European data journalism network
Le statistiche del Dipartimento britannico del commercio internazionale mostrano che negli ultimi 10 anni la preminenza dell’Unione europea si è leggermente indebolita a vantaggio degli Stati Uniti, della Cina e di altri partner internazionali. Ma è difficile vedere come Bruxelles possa cedere la posizione di principale partner economico del Regno Unito data la sua vicinanza geografica, le somiglianze di cultura e sviluppo e le relazioni commerciali esistenti.
Certo, la Brexit potrà solo danneggiare questa relazione economica, qualunque sia l’esito dei colloqui attualmente in un vicolo cieco. Ma anche i negoziati su un trattato di libero scambio con gli Stati Uniti si sono bloccati: Washington non è contenta che la loro bilancia commerciale con il Regno Unito sia in deficit.
Sul commercio con i paesi del Commonwealth, in particolare India e Australia, ripongono i sogni dei più ferventi Brexiteer. Ma questa linea commerciale è attualmente molto modesta: nessuno dei paesi del Commonwealth è tra i primi dieci Stati verso i quali il Regno Unito esporta merci. E l’Australia si colloca solo al decimo posto tra i paesi in cui il Regno Unito esporta servizi. Per quanto riguarda le importazioni, l’India è solo il settimo importatore di servizi, con un modesto 3,6 per cento del totale mondiale.
1. Esportazioni di servizi dal Regno Unito. Quota delle esportazioni di servizi, in valore, marzo 2019-marzo 2020
2. Importazioni di merci dal Regno Unito. Quota delle importazioni di beni (giugno 2019-giugno 2020)
3. Bilancia commerciale del Regno Unito, in miliardi di sterline (2019)