Le ultime modifiche al Dpcm valido dal 16 gennaio sono state illustrate dall’esecutivo nella riunione con le Regioni, i Comuni e le province. Quasi tutta Italia sarà in zona arancione, con Lombardia e Sicilia che da domenica potrebbero essere le prime zone rosse del 2021. Mentre con le modifiche introdotte, solo 6 regioni rimarrebbero gialle: Abruzzo, Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta.
Nessun passo indietro, dunque, con il rinnovo di tutte le misure già in vigore a partire dal coprifuoco dalle 22 alle 5, le scuole superiori in didattica a distanza al 50% da lunedì e l’inasprimento delle soglie per accedere alle fasce con meno restrizioni, introdotte con il decreto legge approvato mercoledì: con Rt 1 o con un livello di rischio alto o, ancora, con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio moderato, si va in arancione, con Rt a 1,25 in rosso.
Apertura dei musei sì, ma solo in zona gialla o naturalmente in quella bianca introdotta con il decreto di mercoledì (in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina). Possibile anche il ritorno in aula nelle università. Visite ad amici e familiari una volta al giorno (limitati al comune in zona arancione o rossa), in due persone con minori di 14 anni.
Continua invece divieto di spostamento tra le regioni, anche quelle gialle. Cosa diversa è se il familiare è in condizioni di necessità, solo e non autosufficiente. Ma anche in questo caso si potrà spostare solo una persona che potrà portare con sè eventuali figli minorenni.
È previsto invece il ricongiungimento con il partner tra le cause di necessità da giustificare con autocertificazione. Le coppie potranno però ritrovarsi nell’abitazione che normalmente condividono e non, ad esempio, in una seconda casa fuori regione. Così come è sempre consentito il ritorno al proprio comune di residenza, domicilio o abitazione per chi si trova altrove.
È consentito ricevere a casa propria non più di due persone, eventualmente con bambini al di sotto dei 14 anni o con disabili a carico, una sola volta al giorno. Se ci si trova in zona arancione o rossa solo all’interno del proprio comune, in zona gialla o bianca invece ci si potrà muovere all’interno della regione. Per le seconde case la storia è diversa. Dipende dal colore della regione in cui ci si trova. Chi è in zona rossa no. Chi è in zona arancione può raggiungere la seconda casa se questa si trova all’interno dello stesso comune, chi è in zona gialla o chi riuscirà a entrare in futuro in zona bianca potrà andare ma, almeno fino al 15 febbraio, solo all’interno dei confini regionali.
In buona parte d’Italia bar e ristoranti saranno chiusi. Nelle zone rosse e arancioni, infatti, i locali non saranno aperti al pubblico. Nelle regioni che rimarranno in giallo, invece, bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie saranno aperti fino alle 18 con l’obbligo di non più di 4 persone per tavolo. Nelle zone bianche potranno riaprire anche a cena.
Si ferma anche il cibo d’asporto: visti gli assembramenti da movida che continuano a verificarsi il governo ha deciso di vietare ai bar, dopo le 18, la vendita di bevande da asporto. Ristoranti, pizzerie, pollerie, paninerie dovrebbero invece poter continuare a vendere cibo. Sarà invece sempre consentita la consegna a domicilio.
Nulla da fare per gli impianti sciistici, che rimarranno ancora chiusi e dunque non sarà possibile praticare lo sci a meno che non si faccia fondo in solitaria. Restano ancora chiuse palestre e piscine, dunque sarà possibile praticare solo sport all’aperto ma sempre osservando la distanza di sicurezza di almeno due metri da un’altra persona. Non sono consentiti sport di squadra o di contatto.